Il Ministero Attività Produttive ha accettato di approfondire la richiesta avanzata dal vice-presidente Gian Mario Spacca (è stata inviata una formale richiesta con lettera il 22 giugno scorso) per  estendere alle aree produttive del territorio marchigiano i benefici della legge 181/89 (aree di crisi di settore nel comparto industriale e territori in stato di emergenza). Il 6 luglio prossimo è stato infatti fissato a Roma dal Ministero un primo incontro di natura tecnica sulla problematica.

 

“E’ una disponibilità importante - ha commentato Gian Mario Spacca - in quanto l’estensione degli interventi di questa legge potrebbero offrire un rilevante contributo al rafforzamento competitivo e occupazionale del tessuto produttivo delle Marche: con particolare riguardo ai settori del sistema-moda (calzature, tessile-abbigliamento) ed alle aree territoriali colpite dal sisma del ’97.”

 

All'incontro del 6 luglio prossimo parteciperanno i dirigenti regionali Fabrizio Costa e Paola Fichisecchi (rispettivamente capo dipartimento Sviluppo economico e dirigente Servizio Artigianato-Industria), i coordinatori del programma "estensione della legge 181/89" Pepe e Menafra ed esperti del Ministero dell'Economia che effettueranno una valutazione delle possibili azioni di intervento sul territorio marchigiano.

 

La legge 181/89 ha la finalità di promuovere la realizzazione di iniziative imprenditoriali per la deindustrializzazione delle aree in crisi. Sono ammissibili alle agevolazioni progetti che prevedono sia nuove iniziative imprenditoriali che ampliamenti, ammodernamenti, ristrutturazioni o riattivazioni di unità produttive esistenti, che producano nuova e aggiuntiva occupazione.

 

“Questo provvedimento - ricorda Spacca - era già stato preannunciato dal Governo per favorire gli investimenti necessari per la cattura del valore utile a cofinanziare la realizzazione delle infrastrutture viarie del progetto Quadrilatero".