Europe, dalle radici culturali e religiose alle sfide future di un Continente al plurale
Fermo | Personaggi di grande spessore intervenuti a Fermo, dal due al sei giugno, per dialogare sull Europa e sulle sue prospettive.
Centinaia di persone agli incontri riguardanti la poesia. Sale affollate per ascoltare lezioni su Dante, sulla filosofia, sulla storia dellEuropa, sui movimenti cristiani, sul cinema.
87 relatori, 37 incontri. Una città, Fermo, interamente coinvolta nellevento. Tanti infatti sono stati i siti che hanno ospitato i momenti di confronto, di dibattito e di spettacolo: il Teatro dellAquila, Piazza del Popolo, la Chiesa Cattedrale, il centro congressi S. Martino, il cortile di Palazzo Sassatelli, la Sala degli Artisti, lAula Multimediale, Palazzo Paccarone, la pista comunale di atletica, Villa Vitali, auditorium del Conservatorio G.B.Pergolesi.
Suggestivo lo spettacolo in cui nella serata inaugurale del 2 giugno le campane della città hanno suonato insieme, dopo che il sindaco Di Ruscio aveva invitato i cittadini a spegnere i rumori e ad ascoltare. Interessante il dibattito conclusivo del 6 giugno sul rapporto fra lambiente e le imprese. Tante le prenotazioni di turisti giunte agli alberghi della città.
Insomma, la proposta di Europe, dalle radici culturali e religiose alle sfide future di un Continente al plurale, è stata vincente.
Ha colto nel segno Mino Damato quando, conosciuta liniziativa, ha raggiunto Fermo e, piacevolmente sorpreso, ha sottolineato come il grande dibattito sullEuropa, sulle sue radici, sulla bozza di Costituzione, è stato rilanciato grazie ad una città di provincia.
Una città di provincia che ha visto sfilare personaggi di statura mondiale: il regista Anghelopulos, gli storici Cardini e De Mattei, lo scrittore Tonino Guerra, tanti poeti di cui facciamo solo un nome che li rappresenta tutti: Ruth Fainlight, eppoi docenti universitari come Claudia Colombati, sportivi come Andrea Zorzi, politici come Brandirali o Matteoli, responsabili di movimenti cattolici come Martinez o Giuseppina Manici, cantanti come Amalia Gré e Vinicio Capossela.
Insomma, personaggi, di grande spessore, intervenuti a Fermo, dal due al sei giugno, per dialogare di Europa e delle sue prospettive.
A dibattere su una proposta chiara: la necessità di un riferimento nella prossima bozza di Costituzione europea, alle radici cristiane del nostro Continente.
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07/06/2004
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