Riconoscimento della DOP vino cotto del Piceno
Ascoli Piceno | La riunione, molto proficua, permetterà a breve la presentazione della domanda al MIPAF per il riconoscimento della menzione comunitaria di un prodotto che convive accanto ai pregiati DOC della nostra provincia.
Un passo importante verso il riconoscimento della DOP VINO COTTO del PICENO, fortemente voluto dalle istituzioni locali delle province di Ascoli Piceno e Macerata e dai numerosi produttori locali, è stato compiuto martedì 3 Agosto ad Ancona.
La definizione del disciplinare di produzione del Vino Cotto è stata infatti al centro dell incontro tenutosi presso la sede dellAgenzia Servizi Settore Agroalimentare delle Marche (ASSAM) e promosso dallAssociazione produttori di vino cotto, che ha visto la partecipazione dellAssessore allagricoltura della Provincia di Ascoli Piceno, Avelio Marini, del Sindaco del Comune di Loro Piceno, Daniele Piatti, dai rappresentanti camerali della CCIAA di Ascoli Piceno e Macerata e del prof. Leonardo Seghetti, consulente esperto nel settore delle tecnologie alimentari ed enologiche.
La riunione, molto proficua, permetterà a breve la presentazione della domanda al MIPAF per il riconoscimento della menzione comunitaria di un prodotto che convive accanto ai pregiati DOC della nostra provincia, o meglio rivive una rinnovata attenzione da parte di chi ama recuperare le tradizioni, caratterizzato da una produzione ridotta ma di notevole qualità, ottenendo con processi particolari e naturali (bollitura del mosto), dolce, mieloso, caratterizzato da profumi unici tanto da essere spillato nelle occasioni più solenni ed essere abituale nei pasti dei pontefici e dei regnanti.
|
06/08/2004
Altri articoli di...
Ascoli Piceno
Economia e Lavoro
ilq
Le strade musicali dell'Ebraismo nel compendio cinematografico di David Krakauer

David Krakauer
"The Big Picture"
Quando il giornalismo diventa ClickBaiting
Quanto è sottile la linea che divide informazione e disinformazione?
Kevin Gjergji