Sono state consegnate nel pomeriggio di venerdì 22 ottobre, presso la federazione di Ascoli Piceno, le mozioni congressuali dei due candidati alla carica di segretario provinciale dei DS. Il documento di Pietro Colonnella è intitolato “Progetto per il Nuovo Piceno. La forza dei DS per il futuro del nostro territorio” ed è supportato da circa 600 firme, la prima delle quali apposta da Marisa Alberti Vittori, presidente della commissione provinciale “pari opportunità”.

La mozione di Giovanni Gaspari è invece intitolata “Una sinistra forte. Una grande alleanza democratica” ed è corredata da circa 300 firme, tra le quali quelle dei parlamentari marchigiani Valerio Calzolaio ed Eugenio Duca, oltre che dei tre consiglieri DS al Comune di San Benedetto del Tronto, di cui Gaspari è capogruppo.

I contenuti della mozione di Gaspari (articolata in 6 punti) verranno diffusi nei prossimi giorni. I consiglieri comunali al Comune di San Benedetto motivano la loro adesione auspicando che “in modo plurale ed uniti, partiti, soggetti sociali, rappresentanti delle istituzioni, uomini e donne della società civile e della cultura devono essere chiamati, attraverso un modello realmente partecipativo, per la definizione dei contenuti di un programma comune. Perché il lavoro sia emancipazione e libertà, premessa per una democrazia reale nel nostro paese e nel mondo. Perché si affermino una nuova questione morale ed una nuova cultura, condivisa e partecipata per tornare alla politica del “noi””.

La mozione di Colonnella (consigliere provinciale, ex presidente della Provincia di Ascoli Piceno) è invece articolata in cinque punti: 1) l’ Università, i nuovi saperi, il nuovo lavoro; 2) superare lo storico isolamento del Piceno; 3) il Piceno: un territorio piacevole da vivere; 4) un partito più organizzato, più democratico, più partecipato; 5) l’unità de l’Ulivo per una grande alleanza democratica.

Secondo i sostenitori della mozione Colonnella “la presentazione della mozione non chiude gli spazi ancora temporalmente e politicamente percorribili per trovare una possibile proposta unitaria quale candidato alla segreteria di federazione, esigenza che nasce con forza dalla base e dalle diverse istanze del partito”.