Critiche dure quella avanzate da Loriana Dichiara ai rappresentanti del Centrosinistra, che accettando il Piano sanitario regionale, invece d'inscenare una protesta avrebbero concesso la definitiva chiusura dell'ospedale di Montegiorgio.

 

"Esponenti ed amministratori di centrosinistra - ha commentato Loriana Dichiara -  fortemente preoccupati dalla minaccia di una marcia su Ancona, partita dalla media valle del Tenna, per protestare contro l’imminente chiusura dell’ospedale di Montegiorgio e la chiusura totale del Punto di primo intervento,  pur di cercare di “pararsi il di dietro” agli occhi dei cittadini (in vista delle prossime scadenze elettorali), hanno cercato di buttar fumo negli occhi della popolazione  sottoscrivendo un documento che, secondo loro dovrebbe trasformare l’ospedale di Montegiorgio in un’esperienza pilota nella sanità regionale marchigiana e nazionale. Questi signori vorrebbero far credere ai montegiorgesi e alla popolazione dell’entroterra fermano che l’ospedale di comunità da loro proposto, sarebbe meglio del reparto di Medicina, che il Punto di primo intervento resterebbe aperto e che a Montegiorgio vi potrebbe essere la chirurgia ambulatoriale. Pur comprendendo quegli esponenti politici di centrosinistra che non ricoprono funzioni istituzionali nei vari Comuni della media valle del Tenna, i quali hanno tutto l’interesse a salvaguardare la propria immagine politica e quella dei loro dirigenti regionali, la sottoscrizione di quel documento da parte di Sindaci della media valle del Tenna non trova  invece alcuna giustificazione".

 

Secondo la rappresentante dell'Udc, il Sindaco sarebbe il primo responsabile della salute dei cittadini, e le sue scelte dovrebbero essere sempre improntate a tutelare gli interessi della collettività che lo ha eletto.

 

"E' chiaro che non si fanno gli interessi dei cittadini - continua Dichiara - quando si sottoscrive una proposta che si sa perfettamente non potrà essere accolta, perché contraria alla legge e che porterà esclusivamente alla chiusura dell’ospedale e del Pronto soccorso o Punto di primo intervento. A meno che questi Sindaci non abbiano sottoscritto quel documento, senza essersi previamente informati sul contenuto della Legge Regionale sull’emergenza sanitaria e del Piano sanitario Regionale, e questo sarebbe  un fatto ancor più grave! Infatti, la legge regionale 36/98 sancisce che i Punti di primo intervento sono attivati nei presidi ospedalieri,con la conseguenza che se l’ospedale di Montegiorgio perde il requisito di presidio ospedaliero, per essere trasformato in un ospedale di comunità (o country Hospital), è automatico che perderà il Punto di primo intervento. Per quanto attiene il Country hospital esso non è altro che un luogo dove l’assistenza è fornita da personale infermieristico, con il  supporto medico non continuativo dei soli medici di famiglia. Una tale esperienza avrebbe ragione di esistere solo se collegata ad un reparto di medicina, atteso che un conto è l’assistenza medica fornita da medici ospedalieri e altra cosa e l’assistenza medica dei medici di base. Per quanto attiene la richiesta di chirurgia ambulatoriale, il centrosinistra dovrebbe spiegare a che tipo di chirurgia si riferisce, visto che il Piano sanitario Regionale stabilisce che le funzioni chirurgiche medio.basse posso essere attivate solo negli ospedali di polo o di supporto! Se Montegiorgio perde la qualifica di presidio ospedaliero, perde tutto e verrà trasformato semplicemente in una Rsa, ossia poco di più di una casa di riposo, che dopo un primo periodo è pure a pagamento! Ecco che cosa intende lasciare la  il centro sinistra ai cittadini della media Valle del Tenna con la connivenza e il bene placet del Sindaco Achilli".