In relazione all'intervento a firma di Alessandro Odoardi, consigliere della circoscrizione di Porta Maggiore, apparso sulla stampa locale, occorre precisare che il progetto è stato redatto in perfetto accordo col vigente PRG e pertanto si è realizzata un'opera di sostegno in corrispondenza della scarpata da sbancare, per allargare la strada esistente.

La scelta di una paratia di pali anziché un normale muro di sostegno a gravità, è conseguenza, sia di calcoli geotecnici, sia della scelta di una modalità esecutiva tale da comportare la minor occupazione possibile della sede stradale esistente durante i lavori e tale da evitare l'ulteriore sbancamento della zona di collina a monte della prevista opera di sostegno e delle relative culture e piantagioni in atto.

Si è trattato di una scelta ambientalmente corretta che vedrà l'ulteriore miglioramento finale tramite il rivestimento dell'opera con una sistemazione a verde.

L'opera è stata progettata dall' Ufficio Tecnico Comunale, le opere strutturali sono state progettate da un tecnico esterno.

Occorre poi precisare all' ex consigliere comunale Odoardi a cui forse durante il suo mandato è sfuggita tale tematica, che anche la rettifica e l' allargamento di Viale Adriatico per il tratto dallo svincolo di Porta Cartara al bivio per Porta Torricella (fine di Via Napoli - Ovest) sono stati previsti nel Programma Lavori Pubblici per un importo ben superiore a quello del I° stralcio in corso di esecuzione. Si rimanda, più precisamente, alle previsioni del Programma Lavori Pubblici 2003/2005.

Per ambedue gli stralci sono state inviate alla Regione Marche le richieste di finanziamento in conto interessi a valere sui fondi regionali della Legge 46/92, correlate delle relative schede tecnico economiche.

Mentre la Regione ha concesso il contributo per I° stralcio, in corso di esecuzione, tratto svincolo tangenziale-Porta Cartara (con ciò evidentemente avallando la valutazione sull'utilità dell'opera), il II° stralcio, con deliberazione n° 961 del 3/08/2004 della Giunta Regione Marche è stato dichiarato non ammissibile a finanziamento.

Si invita dunque il geom. Odoardi a girare le sue esternazioni, eventualmente, alla Regione Marche.

Riguardo alla frase "A chi giova?", si risponde semplicemente che giova alla città, come riconosciuto tra l'altro dal Consiglio Comunale, in fase di approvazione del Programma Lavori Pubblici. In tale votazione non risulta che vi siano state richieste di emendamento da parte di chi che sia, miranti all'eliminazione della previsione di tale opera (I° stralcio dei lavori).