Cerca
Notizie locali
Rubriche
Servizi

Master su turismo e marketing territoriale: Silenzi parla ai giovani neo diplomati

| MACERATA - “Investire su identita’ ed unicita’ e far star bene il turista”

studenti diplomati ritratti nella sala consiliare della Provincia, insieme al presidente SIlenzi, al rettore Sani e al preside di Facoltà, Corsi

“Ogni territorio deve investire sulla propria identità e sulla propria unicità”. E’ stato questo uno dei passaggi-chiave del saluto rivolto stamattina dal presidente della Provincia, Giulio Silenzi, ai 29 neodiplomati al Master universitario di primo livello in “Gestione delle risorse turistiche e marketing territoriale”. Identità ed unicità in una provincia in cui unici sono i valori del suo territorio, così come l’intreccio fra storia, cultura, qualità della vita, paesaggio, produzioni locali, sapori, colori.

“Visto che la qualità è pur sempre replicabile, il nostro punto di forza sul versante della promozione turistica – ha spiegato Silenzi – è rappresentato dai valori del territorio, che certo non possono essere delocalizzati. Sono unici, costituiscono la nostra identità: basti pensare, ad esempio, alla lingua e al dialetto, alla forma delle città, delle case e degli arredi, al paesaggio nelle sue diverse componenti, alla memoria collettiva, ai nomi delle persone e dei luoghi, al clima, ai sapori naturali, al cibo, ai materiali adoperati per vestirsi e per costruire... Il nostro successo in campo turistico dipende quindi dalla capacità di saper affermare i valori culturali, economici e sociali del nostro territorio come vantaggi competitivi specifici. E, per far questo, occorrono innanzi tutto operatori preparati.

La valorizzazione dell’identità locale, infatti, richiede nuovi profili professionali capaci di ‘narrare il luogo’, di interpretarlo per trasformarne le risorse in veri prodotti turistici. Queste figure saranno sempre più importanti nelle politiche di accoglienza e di sviluppo turistico della provincia. Bene hanno fatto quindi l’università di Macerata, da una parte, la Provincia, la Camera di commercio e la Fondazione Carima dall’altra, a creare il Master e le altre iniziative di formazione in questo settore”.

Il presidente Giulio Silenzi, sottolineando che “per stare sul mercato sono necessarie capacità manageriali, una cultura aperta e una maggiore attenzione agli scenari competitivi”, ha messo in evidenza che la chiave del successo consiste nel far star bene i turisti e nel motivarli a condividere valori, suggestioni, emozioni; a utilizzare i servizi, scoprire sapori e atmosfere, rigenerarsi fisicamente e psicologicamente, arricchirsi sul piano culturale e umano.

“In questa logica – sono parole del presidente della Provincia – il punto di forza dell’offerta di un territorio ospitale è rappresentato dall’incremento continuo delle sue qualità: urbana, ambientale, delle relazioni interpersonali, della vita. Più è alto il valore d’uso del territorio, più sale il valore di scambio, rendendo i luoghi desiderabili, attraenti, originali, ‘unici’.

“Una strategia di sviluppo turistico sostenibile – ha concluso Silenzi – deve poggiare quindi su tre pilastri: il successo imprenditoriale ed economico; la tutela dell’ambiente (conservazione e sviluppo); la responsabilità nei confronti della società e dei valori culturali”.
 

17/11/2004





        
  



1+4=

Altri articoli di...

Fuori provincia

14/11/2022
Terremoto: subito prevenzione civile e transizione digitale (segue)
14/11/2022
Il presidente di Bros Manifatture riceve il premio alla carriera "Hall of Fame/Founders Award" (segue)
02/11/2022
Glocal 2022: dove i giovani diventano protagonisti del giornalismo (segue)
02/11/2022
Sisma 2016: approvati 15 mila contributi per 4.8 miliardi (segue)
27/10/2022
A Cartoceto, nelle ‘fosse dell’abbondanza’ per il rituale d’autunno della sfossatura (segue)
27/10/2022
Il Comune pulisce i fossi Rio Petronilla e via Galilei (segue)
27/10/2022
TEDxFermo sorprende a FermHamente (segue)
23/10/2022
A RisorgiMarche il Premio "Cultura in Verde" (segue)
ilq

Quando il giornalismo diventa ClickBaiting

Quanto è sottile la linea che divide informazione e disinformazione?

Kevin Gjergji