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Indagini Copop: i commissari minimizzano, preoccupazione dei sindacati

San Benedetto del Tronto | Ancora non si conoscono i nomi degli undici indagati. I sindacati chiedono un incontro con la Promarche e i commissari liquidatori. Stipendi dei lavoratori regolarmente pagati

di Giovanni Desideri

Non sono stati ancora resi noti i nomi degli undici indagati per il crack della Copop di Porto d’Ascoli. Il sostituto procuratore dott. Ettore Picardi del Tribunale di Ascoli, titolare dell’inchiesta, mantiene il più stretto riserbo, in attesa che gli avvisi vengano recapitati ai diretti interessati.

Le imputazioni rese note dal comando provinciale della guardia di finanza (dirette dal capitano Raffaele De Chiara e coordinate dal comandante provinciale, tenente colonnello Guido Pieri) parlano di 11 persone denunciate, tra cui quattro funzionari della Regione Marche, per truffa aggravata per indebita percezione di contributi pubblici pari ad euro 937.886 ai danni della Comunità Europea, Stato e Regione Marche; bancarotta fraudolenta per distrazione dei beni aziendali della Copop a danno dei creditori ; ricorso abusivo al credito per un importo pari a euro 1.800.000; falsità materiale commessa in atti da Pubblici Ufficiali incaricati di pubblico servizio.

Tre commissari designati dal ministero delle attività produttive lavorano da mesi alla liquidazione della cooperativa. Uno di questi, il dott. Ferdinando Franguelli, commercialista di Ancona, minimizza: “già tempo addietro avevamo commissionato una verifica della contabilità Copop ad un consulente e i risultati sono già stati inoltrati alla Procura. Del resto nelle contestazioni non si parla di contabilità artefatta [bancarotta fraudolenta, ndr]. Viene invece contestata la veridicità di alcuni documenti presentati per ottenere finanziamenti in conto capitale, ovvero a fondo perduto, dal Piano di Sviluppo Regionale della Regione Marche. Dati estratti dalla contabilità generale, ma non quest’ultima nel suo insieme Naturalmente non sappiamo quando e a chi arriveranno gli avvisi di garanzia”.

Il segretario provinciale di categoria della Cgil, Piero Luciani: “abbiamo chiesto un incontro con i vertici della Promarche, che gestiscono la Copop da più di un anno, avendo pagato tutti gli stipendi: quello del mese di novembre verrà pagato domani, venerdì. Poche settimane fa sono anche stati riassunti a tempo indeterminato i 35 lavoratori già “fissi” alla Copop. Noi ci guardiamo bene dall’entrare nel merito della vicenda giudiziaria, su cui farà luce la magistratura.”

“Siamo molto preoccupati – prosegue Luciani – per la tenuta produttiva dell’azienda, che nell’ultimo anno abbiamo salvaguardato con molti sacrifici da parte dei lavoratori. Siamo riusciti a tenere aperti i cancelli della Copop, consapevoli che un’azienda chiusa non ha futuro. Siamo preoccupati per la produzione e l’occupazione future. Sapevamo delle indagini della guardia di finanza, che ritenevamo “normali” vista la situazione precedente. Ma non sapevamo dell’indagine della Procura. Abbiamo ricevuto le notizie di questi giorni come un fulmine a ciel sereno. Non sapevamo che dietro alla crisi ci fosse un tale bubbone. Poche settimane fa i commissari ci avevano assicurato che entro il mese di gennaio sarebbe stata bandita l’asta per l’assegnazione della Copop, con base d’asta di 23 milioni di euro. Certo, le sei cordate di imprenditori di cui si era parlato in passato sembrano dileguate, ma vedremo”.

Il principale protagonista della gestione Copop, ora Promarche, Luigi Falco, non rilascia dichiarazioni.

Un altro dei tre commissari ministeriali, l’avv. Ignazio Abrignani di Roma, attende sviluppi e fornisce una versione in parte contrastante con quella data da Franguelli: “non ho ancora letto nulla di ufficiale. Sapevamo che fosse in corso un’indagine, ma ora ne aspettiamo l’esito. Noi commissari abbiamo sempre inteso operare a favore dei lavoratori della Copop. Abbiamo affidato la verifica della contabilità ad un nostro consulente un po’ prima dell’autunno 2004, e aspettiamo risposte anche da lui”.

09/12/2004





        
  



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