Nel Montegranaro Calcio si parla anche argentino.
Montegranaro | La colonia sudamericana nel campionato di Promozione girone B. Patalano, Perez, Ramazzotti in forza alla squadra di mister Nello Viti.
di Paolo Gaudenzi
Alla ricerca di esperienze nel calcio europeo, stimolati dall'avventura extra-oceano, vogliosi di mettersi in mostra, elementi che contraddistinguono gli atleti argentini che da quest'anno caratterizzano le rose di diverse squadre dei campionati dilettantistici marchigiani.
Anche nel Montegranaro Calcio troviamo alcuni elementi rispondenti a quanto appena detto: Javier Alejandro Patalano, difensore classe '82, Joaquin Gonzalo Perez, centrocampista offensivo classe '79 e Marcos Ramazzotti portiere nato nel 1983.
"Nosotros tenemos la ambicion de lievar a Montegranaro, a cumplir con el objetivo que se ha fijado el de salvarse lo mas rapido posible y colaborar con la formacion de los jugadores jovenes de este plantel."
Questo il pensiero del forte centrale difensivo dal fisico statuario (190 cm x 88 kg), che riassume il progetto del direttivo calzaturiero: salvezza il prima possibile, parallelamente alla crescita dei molti giocatori giovani, talentuosi ma alla prima esperienza in un campionato post-scuola calcio, per poi giocarsi l'eventuale "sogno di gloria" promozione.
Già in Italia nello scorso anno, tra le fila del Castelfidardo di mister Gigi Prete, militante nel campionato di Prima Categoria girone C, troviamo la mezza punta sinistra Perez: "Personalmente mi trovo bene a Montegranaro, sono felice di aiutare la società che mi sta dimostrando fiducia, innanzitutto collaborando per la crescita dei giovani atleti oggi nella rosa della prima squadra, ieri talentuose prospettive del settore giovanile."
Quest'ultimo, oltre a Patalano, si trova a dare una mano a mister Paolo Dari ad allenare i ragazzi della formazione Giovanissimi.
Anche Marcos non è nuovo all'esperienza europea. "El arquero" (il portiere) Ramazzotti, prima in Portogallo al Maritimo, nella serie 2nda B (C1 italiana), poi la scorsa stagione nelle fila della Sangiustese in serie D. "Sono soddisfatto del calcio italiano, esperienza totalmente diversa da quella portoghese. Mi prospetto di fare bene con l'attuale squadra coltivando prospettive ambiziose come il salto di categoria".
Un "in bocca al lupo" dunque a questi ragazzi, giovani ma già con le idee chiare su quello che desiderano avere dalla loro vita sportiva. Un incoraggiamento anche in virtù della loro coraggiosa scelta, poco più di vent'anni lontani un oceano dalle loro famiglie.
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14/12/2004
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