Un vero gioiello dove prima c’erano sterpaglie: la nuova scuola del Paese Alto è stata inaugurata questa mattina, giovedì, con una festa preparata dagli stessi alunni che la frequenteranno (90 nella scuola materna, 250 in quella elementare) guidati dai loro docenti, preceduta naturalmente dal taglio del nastro del sindaco Domenico Martinelli e dalla benedizione del vescovo Gervasio Gestori. L’acceso alla nuova scuola è da via Fileni e da via Bernini.

Giornata di sole, con palloncini liberati verso il cielo (ad ognuno era legato un messaggio o un disegno di pace realizzato dai bambini), alla quale hanno partecipato anche molti genitori. Tema della pace evocato anche durante gli interventi che hanno preceduto il taglio del nastro, per esempio da Stefania Marini, dirigente del III° circolo didattico del quale la scuola fa parte.

Ecumenico il sindaco Martinelli, che ha ringraziato il suo predecessore Paolo Perazzoli e la sua giunta, i quali avevano iniziato l’opera e reperito i finanziamenti (lavori iniziati nel 2001 e costati circa 7 miliardi lire, 4,3 coperti con un mutuo, 2,7 a carico dei privati, che gestiranno per 25 anni il parcheggio a pagamento con 174 posti auto): “ma l’Italia è piena di opere incompiute – ha sottolineato Martinelli – sicché è stato importante portare avanti i lavori e rispettare tempi e costi”.

Il sindaco ha tenuto a ringraziare i progettisti (l’ing. Giuseppe Fiscaletti e l’ing. Cesare Buonfigli, succedutisi alla guida del settore lavori pubblici), i direttori dei lavori (geom. Filippo D’Angeli del Comune e l’esterno arch. Luigi Valeri), oltre alle maestranze. Ha espresso inoltre le sue felicitazioni per la modernità della struttura, con i suoi laboratori e la palestra, quest’ultima fruibile per i cittadini al di là dell’orario di lezione.

Palestra che ha ospitato una scenetta in dialetto rappresentata da tre bambine e il coro degli alunni in alcune canzoncine. Infine la scuola ha espresso la propria gratitudine per i nuovi locali ricevuti (che sostituiscono le scuole “Castello” del Paese Alto e “Borgo Trevisani” del Ponterotto) attraverso otto lavori in ceramica realizzati dai bambini, consegnati al sindaco Martinelli, alla sua giunta, all’ex sindaco Perazzoli, all’ex dirigente del III° circolo Ceccarelli, all’assessore provinciale all’edilizia scolastica Maroni, al vescovo Gestori, alla rappresentante della Unicredit Banca Patrizia Paolucci (condirettore regionale area centro Italia: Marche, Toscana e Abruzzo), istituto che ha donato l’orologio del torrino della scuola, regolarmente griffato con il logo della banca medesima.