È il giorno dopo la conclusione del congresso DS per la federazione di Ascoli Piceno. Il nuovo segretario è Giovanni Gaspari, l’altro candidato era l’ex presidente della Provincia Pietro Colonnella. La designazione ufficiale avverrà il 18 dicembre, ma intanto si sono espresse tutte le 33 sezioni del territorio compreso tra Ascoli e San Benedetto (la federazione di Fermo ha eletto Francesco Verducci). Gli ultimi congressi si sono svolti domenica 5 dicembre ad Amandola, Acquasanta e Rotella.

I voti per Gaspari sono stati in tutto 1245 (60,40%), 822 quelli per Colonnella (39,60%). Le mozioni nazionali sono state così votate: Fassino 1695 preferenze (79,39%), Mussi-Berlinguer 334 (15,64%), Salvi 104 (4,87%), Bandoli 2 voti (0,09%). Su circa 3500 iscritti in tutto il territorio della federazione, i votanti sono stati 2198 (circa il 63%), 122 le schede bianche o di astenuti.

Il segretario dell’unione comunale DS di San Benedetto Stefano Greco: “spero che i momenti di tensione abbastanza forte vissuti nel partito siano terminati con il risultato finale. Adesso dobbiamo essere impegnati per altri obiettivi: dalle elezioni regionali alle amministrative di San Benedetto, per dare risposte a tutti gli elettori che dopo la sconfitta del 2001 hanno dato forte fiducia al programma e alle strategie dei DS. Dobbiamo offrire un’alternativa alle destre dove esse governano e risposte ai problemi forti che gravano su questo territorio, in primo luogo la crisi occupazionale. I DS sono sempre più il partito guida della coalizione ed ha quindi grosse responsabilità sulle spalle. Io ho votato Colonnella ma avrei preferito una soluzione unitaria per il congresso. Come me molte sezioni anche di San Benedetto”.

Silvano Evangelisti, segretario (confermato) della sezione “Primo Gregori” di Porto d’Ascoli: “è stato un congresso molto partecipato. Ho sostenuto Colonnella, ma Giovanni rappresenterà bene tutte le realtà del partito e del territorio. Sono convinto che lavorerà per l’unità. I DS di Porto d’Ascoli già sono al lavoro per nuove iniziative unitarie, senza alcun problema”.

Gabriele Franceschini siede con Gaspari tra i banchi dell’opposizione al Comune di San Benedetto: “la discussione sulle mozioni per la federazione ha un po’ oscurato quella sulle mozioni nazionali. Il gruppo consiliare di San Benedetto ha sostenuto compatto Giovanni Gaspari per la federazione e la mozione Berlinguer-Mussi in ambito nazionale. Siamo soddisfatti per i risultati su entrambi i fronti. Lavoreremo perché i DS continuino ad acquisire nuovi consensi, visibilità e credibilità sul territorio. Daremo il massimo appoggio al segretario Gaspari, che è persona seria e affidabile, per raggiungere questi obiettivi, a cominciare da un fortissimo impegno per le regionali. La sua elezione a segretario non esclude e anzi rafforza la sua candidatura a sindaco di San Benedetto”.

“Per quanto riguarda il partito – conclude Franceschini – auspichiamo il superamento della distinzione tra “riformisti” come propugnatori di un partito unico o di una federazione indistinta, e “radicali”, abbarbicati a falce e martello. Riteniamo che il nostro debba essere un partito chiaramente di sinistra, ricco delle sue diversità, aperto all’Europa e alla globalizzazione, ma impegnato ad esempio nel contrastare la precarietà: aberrante escamotage dello sfruttamento.”

Stefano Stracci, eletto con 198 voti su 203 votanti segretario dell’unione DS di Monteprandone, era uno dei principali sostenitori di Colonnella: “auspichiamo che Gaspari sia il segretario di tutti, rispetti la componente oggi minoritaria e si proponga il superamento delle contrapposizioni avute in questo congresso. Loro hanno appoggiato Luigino Calvaresi a Monteprandone, auspichiamo che non continuino a fomentare le divisioni nel partito. Vogliamo collaborare se c’è il riconoscimento della parte colonnelliana”.