La mostra “Con le ali degli angeli”, in corso dal 12 dicembre 2004, è stata prorogata fino al 20 febbraio 2005.

E’ l’evento satellitare del progetto regionale “Collectio Thesauri: dalle Marche tesori nascosti di un collezionismo illustre” esposizione in programma tra Ancona e Jesi da sabato 15 gennaio al 30 aprile  2005.

Nella magnifica cornice della Chiesa degli Angeli Custodi di Fermo, riaperta al pubblico dopo una prima fase di restauro, restano esposte fino al 20 febbraio trenta incisioni provenienti dalle raccolte  spagnole della Calcografia Nazionale di Madrid  e dedicate al tema degli Angeli, ampiamente diffuso nell’arte incisoria del secolo XVIII. A queste si aggiungono diciassette stampe della Biblioteca Comunale di Fermo con  incisioni ispirate ad autori come Guido Reni, Tiziano e Rubens.

L’esposizione si inserisce nella mostra evento Collectio Thesauri che si inaugura sabato 15 gennaio 2005 presso la Mole Vanvitelliana di Ancona alle ore 17.00.

Un progetto unico volto a divulgare la conoscenza di un tesoro, patrimonio culturale, prezioso ed eccelso, ma poco conosciuto: quello accumulato da appassionati cultori che nei secoli hanno raccolto codici, miniature, disegni preparatori ai dipinti famosi; grandi carte nautiche e atlanti, spartiti ed edizioni di medicina. 370 opere provenienti da 17 biblioteche storiche marchigiane, tra cui la Biblioteca di Fermo, e dalla Biblioteca Vaticana.

Gli esemplari del patrimonio librario antico della Biblioteca Comunale di Fermo che figurano nell’esposizione provengono in gran parte dalla collezione libraria del medico fermano Romolo Spezioli (Fermo, 1642- Roma, 1723), donata tra il 1705 e il 1723 alla civica biblioteca.

Tra gli esemplari  il ms. 113  “Liber Horarum” del sec. XV, tradizionalmente  ritenuto di proprietà della regina Cristina di Svezia; il ms. 18 celebre”Erbario-Lapidario” del sec. XV; il ms. 16 “Trattati di Retorica”, il più antico codice in pergamena datato al secolo X, posseduto dalla Biblioteca Comunale di Fermo. Le opere a stampa sono gran parte di argomento medico e scientifico tra cui l’esemplare dell’ editio princeps del De Humani Corporis Fabrica di Andreas Vesalius, stampato a Basilea nel 1543 e l’ Harmonia Macrocosmica di Andrea Cellarius, impresso ad Amsterdam nel 1661, dal pregiato apparato iconografico.

Dal Gabinetto di Stampe e Disegni della Biblioteca Comunale provengono incisioni di Giambattista Piranesi, il celebre Arco di Traiano ad Ancona, di Guido Reni e di Agostino Carracci; tra i disegni  quelli del Mengs e del Peruzzini. Dalla Pinacoteca Comunale di Fermo provengono i ritratti del medico Romolo Spezioli e del cardinale Decio Azzolino junior, i due personaggi che insieme alla Regina Cristina di Svezia hanno segnato la storia della nascita della biblioteca fermana nel 1688.

Gran parte degli esemplari esposti nella mostra sono stati oggetto di recente restauro, a conferma dell’impegno dell’Amministrazione Comunale di Fermo per la conservazione, la tutela e la valorizzazione del patrimonio librario storico attraverso iniziative culturali di ampio respiro come questa promossa dalla Regione Marche.