"E' sufficiente il movente economico, per abolire il fumo"
San Benedetto del Tronto | Un lettore in risposta al nostro editorialista Emme su "Il piacere imperfetto".
di Gianluca Urbanelli*
Ho letto con rammarico la lettera di emme sul fumo, il quale afferma che si deve essere liberi di scegliere , in una democrazia che si rispetti, le cose che fanno male (la sigaretta) .
Scrivo al direttore perchè lettere del genere credo no debbano essere pubblicate, perchè rappresentano, invece di un segno di democrazia, un pericoloso e preoccupante segno di come le persone abbraccino una filosofia anarchica, dove non vi siano regole restrittive . Io dico che non è così . Sì, ammetto che forse la legge di Sirchia debba essere riveduta, ma non nel segno di un rammollimento, come troppo spesso accade, ma in quello di una revisione più riflettuta .
Mi riferisco al fatto che i cittadini sono liberi, per diritto, di comprare quello che vogliono e di consumarle come vogliono, ed è proprio qui, nell'aspetto economico, che va fatta la riflessione . La legge a difesa dei polmoni di tutti deve prevedere , ed è giusto che lo faccia , sanzioni economiche a chi non rispetta la legge approvata dal Parlamento . Chi non è d'accordo perchè non l'ha detto prima ? Ora la legge è stata fatta e bisogna rispettarla .
Ritengo che il movente che spinge l'uomo moderno ad abusare di certi suoi diritti sia il costo relativamente sopportabile di quei beni (la sigaretta, ma anche altre cose, come i diluenti, le vernici al piomboecc...) che danneggiano la salute di tutti ; a tal fine, oltre a promulgare leggi e normative che sanzionino i trasgressori , vi deve essere un disincentivo alla fonte, cioè un prezzo che , attenzioni, non costringa ma dissuada i consumatori (di tabacco in questo esempio) dall'acquistare sigarette oltre un certo limite . Le persone sanno benissimo quando potersi permettere 2 o 3 pacchetti di sigarette al giorno, e se il prezzo di questi pacchetti, fosse, dciamo 4 o 5 Euro al pacco (da 10), vi sarebbe già un forte deterrente (e non già un'obbligazione, in modo che coloro che vogliono affermare le proprie libertà non abbiano a soffrirne) a coloro che desiderano avvelenare un bene di tutti, l'aria . E' sufficiente porre un prezzo che dissuada i fumatori a continuare a fumare, inquinando il respiro degli altri . E' sufficiente il movente economico, e non sarebbe neanche una costrizione; in questo modo queste polemiche assurde finirebbero .
* Un nostro lettore
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13/01/2005
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