Un congresso ordinato nella forma e speziato della polemica a bassa intensità con il sindaco sul suo rapporto con i partiti. Così, per acclamazione, Forza Italia ha eletto stamattina presso la sala giada dell’hotel Calabresi di San Benedetto il suo nuovo coordinatore comunale Luigi Capriotti, e accolto tra i propri ranghi e direttamente nel coordinamento Michele Bagalini, entrato in consiglio comunale nella “Lista Martinelli”, primo dei non eletti nel 2001. Intervenendo al congresso, il sindaco ha riservato un passaggio a “coloro per i quali è sempre aperto il calciomercato, per reperire i fuoriusciti di qua e di là”.

Lista unica al congresso e sedici membri del nuovo coordinamento (tra eletti dal congresso stesso, designati dal coordinatore e “di diritto”). Oltre a Capriotti e Bagalini Enrico Damiani, Luigi De Sgrilli, Lorena Di Nardo, Gianfilippo Frati, Giuseppe Gasperini, l’on. Gianluigi Scaltritti, il capogruppo Augusto Evangelisti, i segretari dei due club di Forza Italia Andrea Assenti (Porto d’Ascoli) e Luigi Citeroni (San Benedetto centro), i responsabili di Azzurro Senior Elbano Bovara, di Azzurro Giovani Francesca Galiffa, di Azzurro Donna Patrizia Genna, dei Portatori Azzurri Paolo Perozzi. Nazzareno Pompei è stato confermato vicecoordinatore.

L’unità di Forza Italia (5 consiglieri formano oggi “Azione Indipendente”) e appunto la rivendicazione dell’importanza dei partiti contro l’ormai famoso “fanno perdere tempo” pronunciato dal sindaco e ribadito all’assemblea sono stati i temi della mattinata. Ringraziamenti al coordinatore uscente Paolo Forlì, che ha fatto pervenire un’e-mail di non poco momento (“riprenderemo insieme il lavoro”), prima del volo di rientro in Italia da un soggiorno all’estero.

Passaggi dal discorso del neocoordinatore Capriotti: “dobbiamo aprire la coalizione ad altri soggetti della società civile. Forza Italia è la forza politica della sintesi e del coordinamento della coalizione, mentre alle ultime europee il centrodestra ha superato di poco il centrosinistra. L’amministrazione comunale sta realizzando importanti progetti, opere e servizi. Mi rivolgo al sindaco: Forza Italia è un partito fedele. Basta malintesi tra noi alleati”. Ma il sindaco è arrivato dopo il suo intervento, intorno alle 11,40, esattamente a metà mattinata.

“Perdere tempo in riunioni è deleterio – ha detto Martinelli – Ma sono rispettoso dei partiti. Oggi dobbiamo tutti fare un passo indietro. Preferirei essere più operativo e concreto e non vedere più certi attacchi all’amministrazione.” Stampa vil razza dannata, secondo il sindaco: “di certo non ci dà una mano, dando più risalto alle polemiche che a ciò che facciamo, che è più di quanto realizzato da qualunque amministrazione precedente”.

Interventi anche di Pompei ed Evangelisti e degli assessori Gabrielli (cultura) e Latini (ambiente). Per ragioni di tempo “cassati” gli interventi dell’assessore ai lavori pubblici Poli e di alcuni iscritti.

Le previsioni del coordinatore regionale Remigio Ceroni: “il prossimo anno ci confermeremo alla guida di San Benedetto e confermeremo il nostro deputato. Forza Italia è un partito con le porte aperte: per entrare, ma anche per uscire. Nei prossimi giorni cercheremo di recuperare i cinque di AI, ma deve essere una scelta libera da parte loro. Nella nuova provincia di Ascoli San Benedetto avrà 2 dei nostri 4 candidati per le regionali del 3 e 4 aprile. “Scegli di cambiare” sarà il nostro slogan. San Benedetto ha un ruolo importante per noi, contando 300 iscritti su circa 1000 nell’intera provincia: Ascoli città ha soltanto 70 iscritti”.

Conclusioni del coordinatore provinciale on. Gianluigi Scaltritti: “nel 2001 abbiamo raccolto il dissenso a Perazzoli. Martinelli era un importante uomo della società civile, ma inesperto di politica, che è fatta di mediazioni e sopportazioni. Io stesso nel 2004 ho subito gli attacchi di avversari e componenti del mio partito, fino ad accettare il sacrificio delle elezioni provinciali, che sapevamo di perdere. A San Benedetto abbiamo risanato il bilancio comunale e quelli delle società partecipate. Ora i partiti non possono essere denigrati, sono invece una componente fondamentale della democrazia. In Forza Italia dobbiamo essere severi verso chi non ha spirito di appartenenza e persegue solo ambizioni e interessi personali. Coloro che mi hanno criticato non hanno partecipato alle riunioni in cui si formava la linea del partito. Questo territorio punti su pesca, turismo e commercio”.