Cerca
Notizie locali
Rubriche
Servizi

Ciccanti: “Martinelli eversivo”. Martinelli: “non sono un brigatista”

San Benedetto del Tronto | Animati interventi degli ospiti al congresso di Forza Italia. Guido Castelli: “la politica non può prescindere dai partiti”

di Giovanni Desideri

Affettuosità a distanza tra gli ospiti del congresso di Forza Italia che si è svolto stamattina all’hotel Calabresi e il sindaco Martinelli, arrivato dopo gli interventi del senatore Amedeo Ciccanti (UDC), del coordinatore provinciale di AN Guido Castelli e dell’assessore alla pubblica istruzione Antonio Felicetti (PRI).

“Ultimamente a San Benedetto abbiamo assistito a molte polemiche, alcune infantili e immotivate – ha detto Ciccanti – I panni sporchi si lavano in casa e probabilmente non abbiamo saputo fare nemmeno questo. Né siamo riusciti a tenere uniti pezzi di partito [“Azione Indipendente” sorta da Forza Italia, ndr]. Ma mentre si sta ricomponendo l’unità dei partiti, qualcuno ancora destabilizza, come il sindaco. I partiti sono il seme della democrazia, attaccarli è come un pugno nello stomaco: vuol dire danneggiare la politica agli occhi dell’immaginario collettivo e offendere noi e tutti gli sforzi che facciamo per tenere in piedi la vita di partito. Per questo mi sono sentito offeso dal sindaco. Noi dell’UDC non ci faremo portare alla deriva da un metodo eversivo: non è violenza solo quella delle Brigate Rosse, ma anche quella di chi delegittima i partiti. Auguri a Forza Italia e a noi tutti per il rafforzamento delle libertà e della democrazia.”

Martinelli è arrivato dopo questo e gli altri interventi degli ospiti. Ma già informato: “preciso di non essere un brigatista – ha detto – Sono rispettoso dei partiti e delle istituzioni. Ho detto e ripeto che a volte nell’azione amministrativa i partiti sono di intralcio, fanno perdere tempo. Io sono sceso in politica per fare cose concrete, non continue mediazioni e riunioni. Certi attacchi gratuiti preferirei non sentirli più. Nell’amministrazione stiamo facendo molto: milioni di euro di investimenti, cantieri aperti in tutta la città, senza chiedere una lira ai cittadini. Intendiamo proseguire su questa strada. Riqualificheremo il lungomare fino al Las Vegas. Poi valuteranno i cittadini, che non sono degli sprovveduti.”

Anche Guido Castelli aveva portato il suo saluto: “la politica non può prescindere dai partiti. Sono convinto che le energie che salgono liberamente dalla società debbano essere organizzate e sublimate dai partiti, pur senza quelle degenerazioni che a lungo hanno funestato l’Italia. Oggi dobbiamo ridare importanza alle assemblee elettive, mentre invece qualche eletto si allontana dai cittadini. Alle regionali dobbiamo liberarci dai sabotatori dello sviluppo e dei diritti dei cittadini marchigiani, che pagano l’addizionale Irpef più alta d’Italia, a fronte di un debito regionale triplicato negli ultimi anni. Siamo l’unica Regione e l’unica Provincia guidate da Rifondazione Comunista. Noi difenderemo i nostri valori: la famiglia, la religione, l’impresa, il concepimento”.

Break (pugilistico) con l’intervento dell’assessore Felicetti: “è vero che a San Benedetto c’è uno scarso riconoscimento del ruolo dei partiti. Ma anche il presidente della Provincia Massimo Rossi, votato a Grottammare anche da AN, ha nominato 8 assessori esterni su 10. Persone certamente esperte, ma la cui nomina deve aver provocato qualche mal di pancia nei partiti di centrosinistra. Eppure non una polemica è trapelata all’esterno”.

In fondo alla sala giada dell’hotel Calabresi presente anche l’ultimo consigliere comunale superstite della Lista Martinelli: Francesco Baiocchi.

16/01/2005





        
  



5+3=

Altri articoli di...

Politica

San Benedetto

ilq

Una serata di emozioni e scoperte

ASPIC Psicologia di San Benedetto del Tronto presenta il Centro Psiconutrizionale

Betto Liberati