“Ut unum sint”: per l’unità del partito e per riconquistare il Comune di San Benedetto alle amministrative del 2006, obiettivi sottolineati da tutti gli intervenuti alla presentazione della mozione di Felice Gregori, che domani sarà nominato segretario dell’unione comunale dei DS di San Benedetto. Mozione intitolata “Impegno e partecipazione per il futuro di San Benedetto del Tronto”. Il congresso tutta la giornata, a partire dalle 9,30, all’Hotel Progresso. Alle 17,30 intervento di Oriano Giovannelli, ex sindaco di Pesaro, membro della direzione nazionale dei DS.

La mozione è stata presentata questa mattina nella sede dell’Ulivo in via Mazzocchi. Oltre a Gregori erano presenti tutti i segretari di sezione: Margherita Sorge (sezione “Antonio Gramsci-San Benedetto Centro”), Silvano Evangelisti (“Primo Gregori-Porto d’Ascoli”), Giuseppe Cameli (“Ettore Sciarra-Sanità”). Obiettivi politici indicati: la conferma del centrosinistra alle regionali, la riconquista del Comune di San Benedetto e del seggio alla Camera.

Gregori – zona del partito in quota Pietro Colonnella (l’ex presidente della Provincia, sconfitto da Giovanni Gaspari al recente congresso provinciale dei DS) – ha annunciato il suo impegno per scegliere con il metodo delle primarie il prossimo candidato sindaco del centrosinistra: “è un metodo che ben regolamentato può far tornare la gente a parlare di politica, candidati e programmi per la città. Candidarmi alla guida del partito non era nelle mie aspirazioni, ma questa richiesta è arrivata da un’ampia base”.

Greco ha rivendicato i risultati ottenuti durante il periodo della sua segreteria, dal 2001 ad oggi, dalle feste dell’Unità alle ultime elezioni provinciali, quando i DS sono tornati primo partito della città, con il 25,1% dei voti. Greco ha anche specificato che era disponibile a ricandidarsi, cosa che non ha fatto perché non c’era convergenza sul suo nome, quindi “per il bene del partito e della città”. “Ma il nuovo gruppo dirigente del partito si è ormai affermato”, ha concluso Greco.

Riferimenti anche alla mozione presentata dall’altro candidato alla segreteria dell’unione, Giorgio Mancini, che lamenta uno scarso rinnovamento all’interno dei DS: “il rinnovamento non è solo un fatto anagrafico – ha detto Gregori – ma di idee. In un partito democratico il confronto è un fatto positivo”. Punto ribadito dalla Sorge: “Gregori ha appoggiato la mozione Fassino al congresso nazionale, Mancini la mozione Salvi. Questa diversità arricchisce il partito”.