Governi di Centro Sinistra.
Il governo Prodi-Visco ha inventato l’Irap sulle imprese (illegittima per l'Unione Europea), l’"eurotassa“ restituita solo al 60 per cento, le  "addizionali Irpef”  che comuni e regioni possono imporre ai loro cittadini.
Dulcis in fundo: il Governo Amato-Ciampi nel  1992  inventò la tassa sui depositi bancari.
I governi Prodi, D'Alema e Amato  (1°  e  2°)   hanno inventato nuove tasse.
Ma hanno anche ridotto l'Irpef, ora Ire. E qui viene il bello.
Con la Finanziaria del  1997  (Prodi-Visco), le aliquote fiscali passano da sette a cinque.
L’aliquota più bassa  (11%)  e  l'aliquota più alta  (51%)  vengono abolite:
Insomma, i percettori dei salari più bassi pagano il 19%: più  otto punti, mentre chi ha redditi miliardari o di centinaia di milioni (in lire) paga il 45%: sei punti in meno.
Il Governo Prodi-Visco, Robin Hood alla rovescia, è andato oltre: ha “graziato” gli evasori.
Per migliorare e rendere più efficace la  "lotta all'evasione fiscale”, ha abolito le maxi-multe agli evasori (Finanziaria  1997).

Governo  Berlusconi.
Ritornello stucchevole: Berlusconi ha ridotto le tasse solo ai ricchi. 
E’ vero per  “successioni”  e  “donazioni”,  abolite nell'ottobre del 2001 (i governi di sinistra le avevano abolite fino a 350 milioni di vecchie lire: un monolocale a Roma e Milano).
Era immorale, anzi macabro colpire i congiunti di una persona morta.
A gennaio  2002  raddoppia a  516,46  euro la detrazione fiscale per ciascun figlio a carico e, per la prima volta, aumenta a  774,69  la detrazione per ogni figlio disabile.                          
A gennaio  2003  scatta il  "primo modulo”  della riduzione delle tasse promessa nel  "contratto con gli italiani”. Viene allargata la  "no tax area", ridotta l'Irpef per i redditi inferiori a  25.000 euro ed esentati da ogni tassa  727.000  pensionati.
A gennaio  2005  (“secondo modulo”), le aliquote passano da cinque a tre:
23%  fino a 26.000  euro; 
33%  fino a 33.500  euro; 
39%  fino a 100.000  euro, con addizionale del  4%  (oltre  100.000 euro).
Risparmio medio per famiglia:  426  euro  (Fonte:  Secit).
Il Governo Berlusconi ha ridotto  l’Irpef  per complessivi  12,9  miliardi di euro.
Inoltre, ha esentato da ogni tassa  13,5  milioni di italiani a basso reddito.        
A gennaio  2006  scatterà il  "terzo modulo"  per  12  miliardi di euro.
Per le imprese, nel  2001  furono soppressi svariati adempimenti fiscali.
L’Irpeg è stata ridotta dal 36 al 33%;  320.000  imprese non pagano più l’Irap ed oltre metà la pagano in modo ridotto.

Tabella della  CGIA  di Mestre. (in allegato)
Fatto sorprendente: quando il Governo Berlusconi, ha privilegiato i redditi bassi e il ceto medio produttivo, cioè la grande maggioranza dei contribuenti, Cgil-Cisl-Uil hanno fatto uno sciopero generale (primo caso della storia mondiale del sindacato).
La tabella CGIA allegata dimostra che il Governo Berlusconi ha ridotto le tasse dei meno abbienti e del ceto medio in misura doppia o quasi tripla rispetto ai Governi di sinistra (Prodi ed altri).
Insomma, i percettori dei redditi più elevati devono ringraziare Prodi, non Berlusconi.

*Coordinatore Comunale  FI  -  Acquasanta Terme