“Meglio non vendere”: è il parere fornito al sindaco Martinelli dall’ing. Polidori (dirigente del settore assetto del territorio, lavori pubblici e tutela ambientale).

 

Torna così, con una lettera datata 11 aprile 2005, la questione delle scuole Borgo Trevisani al Ponterotto e Castello al Paese Alto, che l’amministrazione voleva vendere insieme ad altri tre immobili di proprietà, in cambio della realizzazione della nuova media Curzi.

 

Sul bando, che la Lita srl di Fano si era aggiudicata, si era abbattuta una gragnuola di ricorsi e complicazioni giudiziarie. Per questo Polidori ribadisce “la necessità di procedere alla revoca della gara” (il 30 settembre 2004 aveva firmato una determina in tal senso, poi impugnata presso il Tar dalla Lita. Contro la sentenza favorevole a quest’ultima, il Comune ha presentato ricorso al Consiglio di Stato).

 

Ma precisa motivi di opportunità ulteriori, a cominciare dalla funzione pubblica che alcuni di essi svolgono e continueranno a svolgere ancora per un po’. Alla Borgo Trevisani sono infatti ospitate da alcune settimane alcune classi dell’asilo di via Togliatti, “in riparazione” dopo alcuni cedimenti. Tra gli edifici in dismissione c’è inoltre la ex sede della Capitaneria di Porto in via Paolini, in cui sono ancora ospitate alcune classi dell’Istituto Alberghiero.

 

La questione sembra avviarsi in dote alla prossima amministrazione. Scrive infatti Polidori: “i tempi che si profilano necessari per garantire il ripristino della scuola materna di via Togliatti e lo stato, a tutt’oggi, dei lavori di completamento, a cura dell’amministrazione provinciale, della sede centrale dell’Ipssar in piazza Sciocchetti, fanno legittimamente presumere che non sarà possibile dismettere l’uso dei predetti edifici comunali prima del 2006”.

 

Polidori prospetta all’amministrazione una via d’uscita in due mosse: “delibera di giunta comunale con schema di modifica del programma triennale delle opere pubbliche relativamente all’elenco dei beni dismissibili; delibera di consiglio comunale di approvazione della suddetta modifica”.

 

In un ordine del giorno da discutersi al prossimo consiglio comunale i consiglieri di AN Rossi (capogruppo), De Vecchis (presidente del consiglio) e Ursini chiedevano di escludere dalla vendita almeno le scuole Borgo Trevisani e Castello, richieste com’è noto dai residenti per attività di quartiere.

 

Mostrando la lettera di Polidori durante la riunione di maggioranza di lunedì 18 aprile, il sindaco ha chiesto ai tre di ritirare la richiesta. Cosa che verrà fatta, secondo Rossi, nel momento in cui vi fossero garanzie sull’intenzione di seguire il percorso indicato da Polidori.