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Liceo scientifico:”Il grido d'allarme negli anni"

San Benedetto del Tronto | Tra magazzini, locali angusti e arrangiamenti “vari” ecco come una scuola insegna anche la sopravvivenza al diritto allo studio.

di Adamo Campanelli

Nuove aule al Liceo Scientifico "B. Rosetti" negli ultimi tre anni. Peccato che queste siano a fronte di un esponenziale aumento di iscrizioni e classi, nel 2002/03 tre locali che erano utilizzati rispettivamente come aula di disegno, ambiente per il ricevimento genitori, magazzino per le strumentazioni e sussidi didattici, negli altri anni arrangiamenti "vari".

Per risolvere il problema, a febbraio 2002 si chiese di ripristinare la succursale (locali del palazzo di via Asiago accanto al Liceo) che storicamente, per trent'anni, ha consentito al Liceo di fronteggiare senza difficoltà l'incremento progressivo e costante degli iscritti. (Gli accrescimenti superavano ogni volta i successivi amplia menti strutturali della sede).

Fu prudenzialmete deciso di attendere l'a.s. successivo 2003/2004, prima di prendere decisioni per verificare la tendenza all'incremento di iscrizioni. Si sacrificarono tre locali che erano utilizzati rispettivamente come aula di disegno, ambiente per il ricevimento genitori, magazzino per le strumentazioni e sussidi didattici.

La decisione a non attivare la succursale, originava dall'indicazione dell'Ingegnere Capo del Settore Lavori Pubblici della Provincia che segnalava in diminuzione il numero di aule utilizzate dall'Istituto Tecnico Commerciale della città. L'indicazione scaturiva dall'obbligo di non attivare fitti passivi con sovraccarico di spese di locazione, potendosi configurare la condizione dello scambio di sedi per le due scuole. -S legge in una nota stampa-

Nell'a.s. 2003/04 si é riaffermato il numero degli iscritti alla scuola. E' stata ribadita dall'Ingegnere Capo del Settore lavori Pubblici della Provincia l'inopportunità dell'attivazione della succursale di Via Asiago, stante il confermato decremento degli iscritti dell'ITC, rispetto agli anni scolastici precedenti, con conseguente marcata sottoutilizzazione delle aule di detta scuola.

Dallo stesso Settore dei lavori Pubblici sono state progettate e realizzate modifiche a locali del Liceo per reperire gli ulteriori tre ambienti necessari. Un'aula è stata recuperata spostando l'archivio in un locale del seminterrato, che per una sua buona parte non rispetta alcuno dei requisiti di sicurezza per un archivio cartaceo, in termini di antincendio. Una seconda aula è stata ricavata suddividendo lo spazio occupato dai due unici laboratori d'informatica, esistenti nel Liceo, che sono stati spostati in due locali assolutamente inadeguati per le loro ridotte dimensioni, tanto da renderli praticamente inservibili. Tali locali sono angusti già solo per l'ordinaria attività didattica (è occorso ogni anno programmare lo rotazione delle classi in essi ospitate per mitigare il disagio e le rimostranze di Studenti e Docenti...).

Da due anni scolastici tale soluzione logistica crea enormi disagi e interferenze all'attività didattica, rendendola assolutamente impraticabile per gli anni futuri. 

Infatti ben 15 classi del Liceo sono ad indirizzo informatico e che le tre classi quinte di tale indirizzo sostengono l'esame di stato con prova di matematica predisposta dal MIUR, che prevede quesiti di informatica! Tutte le altre classi del Liceo, ancorchè ad indirizzo non informatico, devono anch'esse poter utilizzare i laboratori d'informatica, come irrinunciabile complemento alla didattica.
Come terza aula si è usato il laboratorio di Fisica!.....

In
questo anno 2004/05
l'incremento di due ulteriori classi con esiguo numero di allievi è stato affrontato utilizzando due magazzini adibiti a ricetto materiali di pulizia e di facile consumo vista lo presenza di due classi con esiguo numero di allievi. Nella scuola sono accatastati lungo i corridoi per mancanza di altro posto pacchi di carta per notevole valore commerciale che potrebbero essere asportati e/o danneggiati con facilità assoluta.

"E' solo grazie alla consapevole e preoccupata compartecipazione dei docenti, dei discenti, del personale tutto - si legge in un comunicato -se nonostante il disagio il Liceo conserva un suo funzionamento, ma non si può, se non colpevolmente, sempre confidare sulla buona volontà, degli altri o sulla "Provvidenza" perchè una situazione del genere debba continuare a perdurare impunemente a lungo."

In conclusione la Dirigente Maria Pia Silla:”Abbiamo chiesto un’incontro con il Presidente Rossi per far fronte a questo problema ed avere una soluzione per il prossimo anno scolastico; aspettiamo”.

02/05/2005





        
  



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