La presentazione del volume, avvenuta grazie al patrocinato della Fondazione Cassa di risparmi a cura di Prospettiva Persona, ha visto la partecipazione di numerose autorità locali tra cui il presidente della regione Ernino D’Agostino. Sono intervenuti in sala  il direttore della rivista Prospettiva Persona professor Attilio Danese e Ubaldo Giacobucci, direttore delle edizioni Tracce di Pescara, il quale ha impreziosito la presentazione del volume con le sue approfondite riflessioni sui testi.

L’antologia, presentata al pubblico anche grazie alla lettura scenica dei testi da parte di due attori inframmezzata da musica di un flauto dolce, è stata definita da Giacobucci come un’espressione poetica di grande rilievo, frutto di quattro ricerche differenti e di grande qualità.

La domanda alla quale i poeti hanno tentato di rispondere con le loro opere è “come si può vedere la poesia oggi?”. La poesia è vista come uno sguardo profondo sul mondo. E’ la profondità dell’immagine evocata l’essenza stessa del linguaggio. Linguaggio che è la dimora dell’essere, luogo in cui la profondità dell’essere si mette in gioco.

La poesia permette infatti, attraverso il linguaggio, di far emergere immagini forti dalla nostra psiche e di poterle condividere. La scrittura è portatrice di bellezza e di verità, con la sua necessità di scelte lessicali, di ritmo e di musicalità che danno valore ed esprimono meglio l’arte nella parola. 

Svariati sono i temi che hanno infiammato le penne degli autori teramani nelle pagine della loro antologia, dalla resistenza alla quotidianità al confronto scontro con tematiche sociali, dal confronto con ciò che deve ancora accadere alle riflessioni sul senso profondo dell’essere. Una città che si apre sempre di più all’arte e alla cultura Teramo, visto l’entusiasmo degli astanti e la massiccia partecipazione di pubblico all’evento.