Centinaia di agricoltori della provincia di Ascoli Piceno reclamano da mesi la liquidazione da parte della Regione Marche degli aiuti di cui alla Misura A del Piano di Sviluppo Rurale.
Gli agricoltori, proprio in ragione di tale misura di sostegno, hanno attivato piani di miglioramento fondiario ed effettuato significativi investimenti ricorrendo, nella maggior parte dei casi, al sistema creditizio.

Queste persone attendono da mesi l’erogazione di risorse necessarie a far fronte agli oneri finanziari sostenuti per l’acquisto di macchine ed attrezzature cosi come certificato dai collaudi operati dalla struttura decentrata per l’agricoltura di Ascoli Piceno nell’anno 2004 previa esibizione di fatture debitamente quietanzate.

Vi è da dire inoltre che i ritardi in questione erodono gravemente l’entità stessa del contributo in quanto molti agricoltori sono nel frattempo chiamati ad onorare il pagamento degli interessi bancari connessi ai finanziamenti attivati per i necessari investimenti.

Quel che è più grave (ma spero ovviamente di una notizia infondata) è che secondo alcune indiscrezioni, le pratiche di contributo istruite da alcune ben precise strutture associative e di servizio hanno potuto già beneficiare dell’erogazione del contributo.

Figli e Figliastri tra gli agricoltori del Piceno ?

Quali sono i motivi di questi ritardi che stanno esponendo al rischio di bancarotta o più semplicemente di protesto molti agricoltori  del nostro territorio ?

Sono alcune delle domande  che che ho posto al Presidente della Giunta Regionale attraverso una specifica interrogazione tesa a far luce su una vicenda che sta creando molto allarme tra gli operatori del settore.

Mi auguro anche che il neo-assessore all’agricoltura Petrini, persona di cui conosco la preparazione e la serietà, voglia intervenire sollecitamente per consentire la più rapida definizione di procedimenti amministrativi che da mesi attendono la conclusione.

* Consigliere regionale AN