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Greenpeace Ancona invita all’azione contro i veleni nascosti nei prodotti per bambini

| ANCONA - Raccolta di firme allo spettacolo di Beppe Grillo

 
Ancona, sabato 14 maggio 2005 - Ftalati, alchilfenoli, muschi artificiali, composti organostannici. Questi i nomi dei composti potenzialmente pericolosi per la salute che sono stati trovati da Greenpeace in magliette per bambini, detergenti per l’infanzia e giocattoli. Tutti prodotti comunemente in vendita nel nostro Paese, che sono stati analizzati da un laboratorio indipendente olandese, il TNO.
Greenpeace ha lanciato una raccolta di firme per chiedere una politica chimica europea che preveda il bando delle sostanze più pericolose o la loro sostituzione qualora esistano alternative.
Le firme sulle cartoline, indirizzate ai tre ministri competenti (Attività Produttive, Ambiente e Salute) saranno raccolte oggi dal Gruppo locale di Greenpeace di Ancona in occasione dello spettacolo di Beppe Grillo al Palarossini di Ancona. Dalle 19.00 i volontari di Greenpeace distribuiranno inoltre materiale informativo sui risultati delle analisi.
Un totale di 12 campioni sono stati raccolti da Greenpeace. I campioni comprendono comuni prodotti di consumo, incluso detergenti per la casa, giocattoli, prodotti tessili, lettori DVD e prodotti per la cura della persona.

I giocattoli e le stampe sui tessuti contengono concentrazioni elevate in particolare di di-isononil ftalato (DINP), fino a oltre 150.000 mg/kg. Questi stessi prodotti contengono, inoltre, nonilfenoli e ottilfenoli etossilati.  In uno dei giocattoli analizzati sono state rilevate quantità rilevanti di composti organostannici. I prodotti per la detergenza dei bambini analizzati contengono entrambi il muschio sintetico galaxolide in concentrazioni fino a 327 mg/kg, nonché il muschio chetone più comunemente usato qualche anno fa.
Sorprendentemente, uno dei prodotti detergenti per bambini contiene sia nonilfenolo che nonilfenoli etossilati, mentre l’altro presenta lo ftalato DEP in concentrazione pari a 589 mg/kg.
 “Abbiamo trovato alchilfenoli, che comprendono sostanze che possono interferire con il Dna umano e danneggiare la produzione di sperma nei mammiferi, in alcuni prodotti per bambini che abbiamo analizzato - spiega Emanuele Bianconi, responsabile del gruppo locale Ancona di Greenpeace -  e poi gli ftalati, che sono banditi a livello europeo nei prodotti per la dentizione dei bambini al di sotto dei tre anni, perché possono causare danni al fegato, ai reni e ai testicoli ed alcuni sono classificati tossici per la riproduzione
Dal 1930 a oggi, la produzione di sostanze chimiche è passata da un milione di tonnellate all’anno a 400 milioni di tonnellate (EEA UNEP, 1998) e quella dell’Europa è pari a un terzo della produzione mondiale.
Al Parlamento Europeo e al Consiglio dei ministri  è in dirittura d’arrivo una proposta di riforma della politica chimica basata su un sistema di Registrazione, Valutazione e Autorizzazione delle sostanze chimiche, conosciuto con l’acronimo inglese REACH. Per la prima volta, tutte le sostanze chimiche vendute nell’Unione Europea dovranno essere registrate dall’industria, insieme ad alcune informazioni sulla loro sicurezza e i possibili usi.
“Con REACH si potranno identificare le “sostanze più preoccupanti” che avranno bisogno di un’autorizzazione per usi specifici, ma non basta. Al processo di autorizzazione di questi composti pIù pericolosi deve, infatti, seguire la loro sostituzione con alternative sicure, quando queste siano disponibili”, conclude Bianconi.
 
Materiali disponibili su www.greenpeace.it :
1) Rapporto completo “I veleni della chimica” e sintesi per la stampa
2) Documento di sintesi su “Esempi pratici di sostituzione”
3) CLICCANDO SU www.greenpeace.it/inquinamento/casadeiveleni TROVERETE L’ANIMAZIONE DI UNA CASA  DOVE È POSSIBILE SCOPRIRE  I PRODOTTI CHE CONTENGONO LE SOSTANZE CHIMICHE PERICOLOSE

13/05/2005





        
  



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