L’epidemia continua. E’ qualcosa di strisciante. Si insinua gradatamente e … gradevolmente nei sentimenti, aumenta il battito dei cuori, infervora e ammalia. Agli “infettati” cronici, ovvero quelli che ogni domenica dalle stesse gradinate urlano il loro stato  < epidemico > a scuarciagola , questa recrudescenza del bacillo rossoblu è ben nota. E così, ogni volta, si lasciano tranquillamente travolgere senza opporre la benché minima resistenza.

Ma quelli che vengono quasi colti alla sprovvista ? Quelli ai quali il “Virus Sambus” accendeva , fino a ieri, solo una piccola febbricciola da strapazzo ?  Ebbene questi ora hanno il loro gran daffare. Si sono messi alla ricerca disperata di un antibiotico che possa in un certo modo lenire le loro “sofferenze” . E sono pure fortunati perché sembra che un potente “analgesico” stia per essere immesso sul mercato. Ma non prima di giovedì 26 maggio. Si chiama “biglietto di ingresso”. Da consumarsi di preferenza al “Riviera delle Palme” Domenica 29 maggio a partire dalle ore 15 !

Ed una folta schiera di questi “infettati” dell’ultima ora si possono riscontrare presso gli esercizi del centro commerciale “Porto Grande” dove, tra l’altro, la Samb è di casa visto le numerose iniziative  rossoblu che vi vengono organizzate.

Al “Cafè delle Rose” incontriamo Simone Capriotti che non esita a partire in quarta, anche lui, chiaramente affetto da “Virus Sambus”. Difatti salta addirittura a piè pari l’argomento paly-off .

“  La speranza di andare in serie B è tanta perché comunque sono anni che ormai ci andiamo vicino. Ci abbiamo provato un paio di anni fa ed è andata come tutti sanno. Però quella ferita sanguina ancora e di molto. Specie per il modo in cui fu inferta. L’unica cosa che mi auguro è che non si ripeta lo stesso questa volta. Ma io sono fiducioso perché questa volta la Samb ha un vero padre che la segue comunque e dovunque come una figlia prediletta. E mi riferisco al nostro grande presidente Mastellarini. Altri invece, anche se hanno fatto grande la Samb, tuttavia la seguivano di riflesso, come se fosse una figliastra.”

Andrea del “Centro Tim” ha una preoccupazione tutta sua e particolare.
“ Spero che sia positivo il nostro ritorno a casa del 5 giugno. Questo perché dobbiamo rifarci di una vera e propria ingiustizia patita al “San Paolo” nel girone di andata. Certo, il Napoli in confronto a noi è come una specie di multinazionale sia per incassi che per il giro che riesce a muovere. Però, spero proprio che non siano questi i motivi che determineranno chi deve uscire vincitore dalla sfida.  E’ più che giusto che si è scelti come avversaria il Napoli. Difatti, se dovesse andar male, e qui faccio triple corna, almeno ci sarà la soddisfazione di aver incassato un bel gruzzolo che ci può servire in seguito per fare qualche acquisto importante. Ma questa ipotesi non la voglio prenderla neanche in considerazione”

Il sig. Sandro Oddi dell’agenzia di viaggi “Robin Tour” è uno dei nuovi “infettati” il quale fino ad ieri non era neanche consapevole di avere questo bacillo. Era in gestazione, tutto qui.

“ Si, ora mi sento anche io un vero e proprio “infettato”. Ma come si fa a non notarlo ? Al bar, per strada, nei supermercati senti sempre lo stesso nome. Chi lo sussurra, chi lo pronuncia ad alta voce. E’ logico che dopo un po’ di tempo si rimane coinvolti. Alcuni miei amici sgraneranno certo gli occhi leggendomi ma, che volete a me stò bacillo…..mi piace ! E parafrasando una famosa reclame non posso che rispondere. Non dovevo farmi coinvolgere ? Se me lo dicevi prima…..ormai ! Comunque andare in serie B è sempre un gran salto di qualità dal punto di vista  mediatico per la squadra ma anche per l’intera città. Ma ditemi un po’ a chi deve il fatto che una periferia di nome Chievo oggi sia più conosciuta della stessa città di Verona? “

Andrea e Enzo ; due “bacilletti” a zonzo per il centro sono più che felici di dire la loro. Anzi, il primo vuole subito togliersi un sassolino dalla scarpa.

“ I media sono sempre pronti a riportare a grandi lettere i casi negativi che a volte purtroppo coinvolgono qualche gruppo di noi tifosi. Ma nessuno, dico nessuno, tranne in un trafiletto quasi invisibile, ha riportato il fatto che, dei tifosi della curva Massimo Cioffi, mentre andavano alla partita con il Padova sull’autostrada hanno notato dal loro pulmann una persona che stava tentando il suicidio e che grazie al loro segnalamento alla polizia gli hanno in pratica salvato la vita. Detto questo posso aggiungere che è difficile dover vincere sia sul campo che sul tavolino delle convenienze di incassi e di piazze. Spero che vi sia imparzialità e che vinca il migliore ovvero noi.”

Enzo ; “ Io sto con lui. Scherzavo. Volevo solo dire che sono completamente d’accordo con il mio amico. Ho letto che l’Ascoli ha chiamato derby il loro incontro con il Pescara ! Senza offesa ma la cosa mi fa alquanto ridere. Se hanno nostalgia di un vero derby ho qui un consiglio bello e pronto ; che ci aspettino in serie B! Stiamo arrivando ! Poi glielo faremo vedere noi che cosa è un vero derby ! “