Ennesimo taglio di alberi a Porta Maggiore. Legambiente denuncia lo scempio avvenuto pochi giorni fa ai danni di 24 cipressi di varietà americana (non tutelati) che delimitavano il parcheggio di fronte alla nuova sede del Consorzio Idrico.

 

"Non riusciamo a capire per quale motivo quei cipressi sono stati tagliati -scrive Legambiente in una sua nota- se non per il semplice gusto di tagliare. Non davano alcun fastidio e tra l'altro coprivano una brutta inferriata e il retro dell'Hotel Marche. Non sappiamo che li abbia tagliati, se il privato che sta risistemando l'area dell'ex Fiera oppure il Comune stesso. Se è stato il privato, il Comune, in fase di concessione della licenza edilizia, avrebbe potuto dare la prescrizione di non tagliare gli alberi.

 

Purtroppo dobbiamo constatare che questa Amministrazione non solo vuole cementificare tutte le aree disponibili, ma continua a tagliare alberi a più non posso in quasi tutti i quartieri della città. A Monticelli, a Porta Romana, alle Tofare, etc., è sempre la stessa storia.  A quanto pare, per questa Amministrazione gli alberi rappresentano un fastidio, un inutile ingombro tra un palazzo e l'altro. 

 

Così la città diventa sempre più spoglia e sempre più brutta. Proponiamo pertanto di ribattezzare l'Assessorato all'Ambiente Assessorato al Taglio degli Alberi, così tutti capiranno di che cosa si occupa veramente l'Assessorato all'Ambiente. Cari amministratori, è inutile che organizzate le domeniche ecologiche, Ascoli in fiore, Ascoli bella, se poi continuate a tagliare gli alberi che contribuiscono a produrre l'ossigeno senza il quale non potremmo respirare.

 

Al di là della propaganda del'Amministrazione, la realtà è questa: altri ventiquattro alberi sono stati tagliati senza alcun motivo, e altri purtroppo ne verranno tagliati nei prossimi giorni e nei prossimi mesi. Purtroppo di fronte a questo scempio, gli ambientalisti possono fare ben poco: l'attuale Legge non tutela a sufficienza le essenze arboree, e anche le multe per chi taglia le essenze protette sono troppo basse."