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Catalucci:"Il bilancio comunale è in deficit ma si finanziano le scuole private"

Ascoli Piceno | "In un momento di deficit del bilancio comunale con le scuole pubbliche in condizioni pessime erogare fondi pubblici a scuole private è anticostituzionale".

di Emidio Catalucci

 
Ci risiamo. Dopo aver bloccato i fondi comunali per paura di vederli trasferiti nell’avanzo di amministrazione  con una determina del 23 dicembre 2004, l’assessore Silvestri torna a sostenere con ben 5000 euro di fondi pubblici, 5 scuole private cattoliche della città. A dicembre erano solo quattro.
 
Ora con la determina n. 457 del 1 aprile 2005 avente per oggetto: “Assegnazione contributi a scuole private”, il nostro assessore alla Pubblica Istruzione (ma quale pubblica!) distribuisce i 5000 euro su richiesta delle 5 scuole che hanno fatto pervenire i loro progetti nel mese di gennaio, guarda caso un mese dopo la prima determina di impegno di spesa. Di solito e di prassi, si fa il contrario.
 
Non sono contrario alle scuole private cattoliche. Esse possono nascere e crescere quando vogliono, ma questo deve avvenire senza oneri per lo Stato.
 
Mi pare paradossale e di certo anticostituzionale elargire delle risorse comunali a sostegno di cinque scuole private (già pagate dai fruitori), per l’acquisto di materiale didattico e per arredi, e per contribuire alle spese per la realizzazione di progetti presentati.
 
Vorrei ricordare all’assessore Silvestri che non esiste differenza tra scuole private e paritarie e che il contributo e il sostegno con fondi pubblici alle scuole private è vietato dalla Costituzione della Repubblica Italiana
 
La motivazione di tale sostegno economico alle 5 scuole private (tutte cattoliche) è motivato dal fatto che “….non fanno mai mancare la loro adesione ai progetti dell’Assessorato”. Tradotto: loro mi appoggiano, ed io, li finanzio! Con soldi comunali e pubblici. Ma questo è vietato dall’art. 33 della Costituzione.
 
E mentre si finanziano le scuole private cattoliche, il bilancio di previsione 2005 del Comune è ancora sconosciuto all’intera città. Sappiamo solo che aumenteranno le tasse sui rifiuti  e saranno tolte le agevolazioni ICI sulla prima casa.
 
Siamo a metà mese di maggio e ancora la giunta comunale non ha approvato tale fondamentale e vitale atto amministrativo.
 
Il Bilancio di previsione va approvato entro il 31 maggio.  Arriveremo al paradosso assurdo che il  Consiglio discuterà del bilancio di previsione 2005 a giugno (metà  anno), data ultima, invece, per l’approvazione, in base alle vigenti leggi contabili degli enti locali,  del bilancio consuntivo e del rendiconto dell’esercizio finanziario 2004.
 
Ma intanto, in esercizio provvisorio, l’Assessore Silvestri trova soldi pubblici da dare alle scuole private cattoliche. Bel modo di intendere la Pubblica Amministrazione e la Pubblica Istruzione!

20/05/2005





        
  



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