Il palcoscenico per vivere meglio la realtà, la finzione per capire la vita, normalità e diversità che si confondo fino a diventare la stessa cosa. Va in scena venerdì 27 maggio alle ore 21, al teatro comunale di Porto San Giorgio lo spettacolo “Novecento”, per la regia di Roberta Fonsato.

 

Un evento che arriva alla conclusione del progetto “Teatral-mente”, dedicato a chi soffre di un disagio mentale e vive nella comunità di San Girolamo, nelle strutture residenziali della Asl, nel centro diurno La Serra. Si apre così la quinta edizione della festa del volontariato della provincia di Fermo, organizzata dal Centro Servizi per il Volontariato con il patrocinio dei comuni di Porto Sant’Elpidio, Porto San Giorgio e Montegiorgio.

 

Lo spettacolo sarà un momento di verifica, vita vissuta sull’onda delle emozioni, come spiegano i responsabili della comunità San Girolamo, Eugenio Scartabelli, Stefania Pietracci e Simona Gazzoli: “E’ la prima volta che persone che vivono in strutture diverse portano avanti un progetto insieme. In più abbiamo cercato il coinvolgimento del gruppo scout di Fermo, perché ci fosse un incontro tra i giovani e i portatori di una diversa normalità. Alla fine quasi non si distinguono più le diversità, gli attori sono emozioni e parole. Anche la storia di Novecento, il pianista sull’oceano che scegliere di non scendere mai dalla nave perché ha paura di affrontare il mondo, è la vicenda di una follia, una scelta che si fa per salvarsi la vita. La malattia qualche volta è un adattamento creativo alla realtà. Credo che sarà una serata intensa, importante. I nostri ragazzi sono felici di sentirsi, per una volta, protagonisti”.

 

La festa si trasferisce poi a Villa Murri a Porto Sant’Elpidio, per l’appuntamento con i profumi e i sapori del mondo. In programma mercoledì 2 giugno un momento di riflessione, una cena etnica e le danze del mondo.