Ha 83 anni. E’ nato a Parigi. E’ un sociologo ed uno studioso di fama mondiale. Nel 1961 ha diretto, insieme a Jean Rouch, il film Chronique d’une été. Quando viene in Italia (lo farà di sicuro anche a Fermo) parla il fritagnol, un misto di italiano-francese-spagnolo. Edgar Morin arriverà a Fermo il prossimo 2 giugno per dare il via all’edizione numero 2 dell’evento.

 

E’ un degustatore della cucina mediterranea. Fra i suoi piatti preferiti le melanzane gratinate. Ma della cucina italica non disdegna il vino e l’olio. Al teatro dell’Aquila (ore 17.30) riceverà il premio europeo per la cultura. A due giorni dal “no” della Francia alla Costituzione europea è curioso che a Fermo saranno due francesi a tagliare il nastro dell’inaugurazione: lo stesso Morin ed il poeta Bernard Noel. Con loro anche Marcello Veneziani ed il docente universitario Antonio Prete.

A coordinarli lo scrittore Massimo Morasso.

 

Intanto sale l’attenzione della stampa nazionale per Europe: il 2 giugno a Fermo sono attesi tantissimi giornalisti in rappresentanza di testate nazionali. A giorni anche il settimanale L’Espresso uscirà con un articolo sul Festival.

 

E’ in funzione già da qualche giorno anche il sito www.europefestival.it, che contiene il programma e tutte le informazioni utili per seguire l’iniziativa.

 

Nel giorno dell’inaugurazione un pensiero verrà rivolto all’Arcivescovo di Fermo Mons. Gennaro Franceschetti, morto nel febbraio scorso, che aveva sostenuto Europe nella prima edizione, credendo fortemente nella riflessione e nel dibattito sulle radici cristiane del vecchio continente.