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Reacting Skin

Ascoli Piceno | Si è tenuta , presso il Polo Sant’Agostino, l’inaugurazione della mostra su Thomas Herzog.

di Stefania Mistichelli

L’inaugurazione della mostra su Thomas Herzog Reacting Skin è stata preceduta da una conferenza, introdotta dal rappresentante dell’Università di Camerino professor Massimo Perriccioli, che ha fatto le veci del Rettore e del suo delegato che non sono potuti essere presenti.

Dopo i ringraziamenti di rito, il professor Perriccioli ha dato la parola all’Assessore alla Cultura Antonini, il quale ha dato il benvenuto a Thomas Herzog a nome della città di Ascoli e del Sindaco, attualmente fuori dall’Italia.

L’assessore ha poi sottolineato l’importanza di eventi come questi, che la Facoltà di Architettura ascolana, attiva da ormai dieci anni, dona alla città; in particolare si rivolge agli studenti, che apprezzando il  patrimonio artistico e architettonico di Ascoli rappresentano una ricchezza per la città.

I ringraziamenti sono andati poi agli organizzatori, con l’auspicio che la distanza tra la Facoltà ed il Comune vada sempre più assottigliandosi, attraverso la sempre maggiore ricettività delle istanze dei professori e degli studenti.

A seguire il professor Renzi, fiero che la facoltà di Architettura ospiti un così illustre personaggio, ringrazia, a nome del corpo docenti dell’Università di Camerino, per l’organizzazione di eventi come questo, con l’auspicio che gli incontri coinvolgenti la parte studentesca siano sempre più frequenti.

Quindi l’architetto Umberto Alesi, presidente della sezione costruttori edili dell’assindustria della provincia di Ascoli, ha centrato il suo intervento sulla ritrovata collaborazione tra costruttori e architetti, dovuta al fatto che in Italia l’acquisto della casa non soddisfa più un bisogno primario, ma di status, culturale o di mobilità lavorativa. Da qui la necessità di innovare un prodotto, realizzandolo grazie alla collaborazione tra imprese costruttrici e progettisti, in particolar modo architetti.

Dopo questa prima fase del convegno, con l’intervento del professor Perriccioli, ora in veste di relatore, si è entrato più nel merito della mostra, “parte piccola ma significativa dei lavori di Herzog”, che ha un intento squisitamente didattico, perché gli studenti della facoltà entrino in sintonia con la sensibilità e maestria del noto architetto.

Il professor Andrea Vidotto, dall'Università di Roma Tre, ha avuto il compito di addentrarsi in un discorso più dettagliatamente architettonico, introducendo la lecture di Herzog, che ha affrontato la tematica della reacting skin, cioè della pelle, dell’involucro delle strutture architettoniche, che acquisiscono un ruolo non più solo estetico, ma energetico.

Thomas Herzog, infatti, presentando una serie di diapositive, spiega come lo studio tecnico e competente delle facciate e delle loro potenzialità di produzione energetica e di controllo termico sia fondamentale, e sia da conciliare con un utilizzo sapiente dei materiali ed una spiccata la sensibilità estetica.

Con il suo italiano perfetto, solo leggermente caratterizzato dalla flessione della sua lingua madre, il professor Herzog ha spiegato i principi del suo lavoro in maniera chiara e perfettamente accessibile anche ai non addetti ai lavori.

Il professore ha quindi inaugurato la mostra, che rimarrà aperta fino al 20 giugno al Polo Sant’Agostino, per diventare poi itinerante.

10/06/2005





        
  



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Thomas Herzog inaugura "Reacting skin"

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