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Figli contro genitori

Fermo | La stagione agonistica 2004/2005 dell’ASD Firmum si è conclusa con la tradizionale partita di fine anno

di Luciano Ciccola*

Con la tradizionale partita di fine anno “Figli contro Genitori” si è virtualmente conclusa la stagione agonistica 2004/2005 per l’ASD Firmum.
 
Una stagione ricca di soddisfazione per i risultati tecnici e sociali raggiunti, ma che purtroppo si conclude con l’annoso e irrisolto problema della struttura dove poter svolgere la propria attività.
 
L’ASD Firmum è alla ricerca di una sistemazione stabile ed adeguata per la propria attività.
 
Nella stagione appena trascorsa sono stati utilizzati il tradizionale campo Olimpia per tutte le partite ufficiali interne disputate (quasi 150!), oltre che per gli allenamenti dei ragazzi dai 13 anni in poi, il campo del Tirassegno per gli allenamenti dei bambini dai 6 ai 12 anni, e, nel periodo invernale, sempre per i ragazzi del settore 6-12 anni, i campi del circolo di tennis di Fermo. Questa situazione è sempre più insostenibile perché oltre all’onerosità economica dovuta all’utilizzo di più strutture, i problemi di gestione tipici di associazioni come la nostra che si basano sulla passione e sul volontariato dei propri dirigenti si ampliano in maniera importante a causa della dispersione in cui ci si trova ad operare e soprattutto perché la struttura principale (campo Olimpia) com’è adesso è decisamente inadeguata.
 
Andare avanti in questo modo è sempre più difficile, specialmente se non si vedono reali segnali di miglioramento della situazione. E disperdere un patrimonio sociale, storico e sportivo così importante sarebbe un vero e proprio delitto per tutta la città. Anche quest’anno infatti l’ASD Firmum ha raggiunto la ragguardevole cifra di quasi 170 tesserati, con la presenza in tutte le categorie dai 6 anni in avanti, e con un settore di base (6-12 anni) che conta quasi 90 ragazzi.
E sono stati proprio questi ultimi i protagonisti degli incontri che si sono disputati sabato  pomeriggio al campo del Tirassegno. In una serie di incontri misti i ragazzi, divisi per classe di età, hanno affrontato i propri genitori in un pomeriggio in cui il divertimento e la gioia di stare insieme l’hanno fatta da padrone. A cornice un pubblico numeroso costituito da madri (mogli) dei giocatori nella particolare, e obbligata (!?), situazione di tifose di entrambe le squadre. La manifestazione è riuscita perfettamente vista l’ampia partecipazione e la presenza nei quattro mini campi appositamente predisposti di più di 100 giocatori. La festa ha poi avuto una degna conclusione con panino con la porchetta e bibite per i presenti.
 
Da un punto di vista tecnico la stagione ha vissuto momenti importanti in tutte le categorie. Nel settore tra i 6 e 12 anni sono state disputate centinaia di partite essendo state iscritte ai vari campionati addirittura 8 squadre e si è cercato di migliorare la qualità dell’intero settore avvalendosi di un istruttore Isef specificatamente utilizzato per lo sviluppo dell’attività motoria di base.
 
Anche le squadre giovanissimi e allievi sono state dotate oltre che di tecnici qualificati del preparatore atletico al fine di migliorare la preparazione tecnico atletica delle squadre, in una fascia di età (13-16 anni) particolarmente delicata. Da un punto di vista puramente tecnico di particolare soddisfazione è stato il passaggio, all’inizio della stagione agonistica, di ben 6 ragazzi alla Fermana, che hanno costituito la spina dorsale dei giovanissimi regionali gialloblu. Molto interessante è stato il campionato degli allievi che sono giunti quarti nel proprio girone e poi sono stati eliminati nei quarti di finale dai futuri campioni.
 
Da ultimo le categorie juniores e 2a categoria. Quest’ultima si è salvata ai play out dopo essere giunta quint’ultima nel proprio campionato con 37 punti. Una soddisfazione particolare per i ragazzi di mister Del Gatto (alla sua seconda stagione, dopo la vittoria del campionato di terza categoria dell’anno scorso) se si considera che tutti i componenti della rosa giocano senza ricevere alcun rimborso, per il puro gusto di farlo e di divertirsi stando insieme (insomma il vero spirito che dovrebbe contraddistinguere i dilettanti). E tutto questo continuando nella politica da sempre marchio di fabbrica dell’ASD Firmum e cioè quella di lanciare giovani interessanti e promettenti come Capancioni (classe 85), Illuminati (classe 87), Regolo (classe 84), Morelli (classe 85), ecc. In questa ottica la Juniores ha ben svolto il proprio compito di supporto indispensabile e di tampolino di lancio per la squadra maggiore.
 
Tutta questa attività si è svolta grazie alla passione, alla competenza e alla voglia dei tecnici e dei dirigenti che vanno particolarmente ringraziati per la loro opera e che per questo non dovrebbero vedere “mortificati” i loro sforzi in strutture inadeguate.
 
*presidente ADS Firmum
 

13/06/2005





        
  



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