2 Giugno 1946 – L’ Italia sceglieva la Repubblica e iniziava a costruire il proprio futuro.

Oggi in Piazza del Popolo si è svolta la celebrazione per il 59° anniversario della Repubblica Italiana e la città di Fermo ha voluto iniziare la cerimonia con la deposizione di una corona di fiori sulla lapide commemorativa seguita da un minuto di silenzio in onore ai caduti per la Patria.

 

Presenti alla cerimonia tutti i rappresentanti delle forze armate e tutti gli ordini di difesa la Provincia di Ascoli Piceno, alcune Contrade della Cavalcata dell’ Assunta e delle associazioni nazionali come l’ Arma Aeronautica, Istituto Nastro azzurro, M.I.L., Mutilati ed Invalidi di Guerra, Croce Rossa Italiana, Croce verde di Fermo, Bersaglieri, Gruppo “Tullio Cisboni”,Partigiani Italiani mentre tra le personalità autorevoli il Sindaco di Fermo Saturnino Di Ruscio, Don Lusek, il presidente della provincia di Ascoli Piceno Massimo Rossi, il Commissario della  nuova provincia di Fermo De Feis, Nello Raccichini Presidente del Consiglio Comunale, Vittorio Girotti Presidente dell’ AnPi.

 

Nel corso della mattinata è stato inaugurato il portale del Palazzo Del Governo, un modo anche in questa occasione speciale di ripresentarlo nel suo splendore dopo l’ottimo lavoro di restauro svolto, con tanto di taglio del nastro da parte del Sindaco Di Ruscio, benedizione di Don Lusek ed inno italiano per festeggiare ed aprire il corteo fino ad arrivare al Girifalco. 

 

Da qui è stata deposta la corona sul Monumento ai Caduti di tutte le guerre.

 

Discorso commovente e che tiene alti i valori della patria della libertà e della pace di Vittorio Girotti – Che cos’ è che fa l’unione di questo paese colmo di storia che è la repubblica italiana ?…il Sacrificio di coloro che sono morti per la patria, è questo il principio unificatore… - continua – il nostro paese ha bisogno della collaborazione di tutti i cittadini in ogni ambito sociale, politico, economico, perché questi morti ci spronano a continuare ad essere concordi per la giustizia e la pace, e noi non dobbiamo far altro che obbedire …e Viva l’ Italia ! .

 

A seguire è stata celebrata della Santa Messa in Cattedrale e quindi il ritorno in Piazza del Popolo in corteo.