San Benedetto si appresta a conoscere meglio la Jamaica, terra di esotiche immaggini e fantasie, e   in grado anche di prospettare iniziative e opportunità di lavoro e di equo-scambio. L'occasione si presenta con l'arrivo nelle Marche della direttrice esecutiva del Jamaica Business Development Centre Valerie Veira che approda poi sulla Riviera delle Palme grazie alla fattiva sinergia con la locale Sfera Comunicazione di Timoteo e Maria Luisa Sceverti.

E' l'effetto della globalizzazione che apre nuovi orizzonti e mette paesi non tanto visibili a cercare visibilità con proposte che valorizzano il fattore umano e il concetto di collaborazione a 360 gradi.La signora Veira ha realizzato un giro nelle Marche e ha raccolto numerose indicazioni per sviluppare progetti: uno di questi sicuramente con la città di Jesi prevedendo uno scambio di giovani perché le due culture possano comprendersi meglio. In Riviera c’è l’intenzione di favorire contatti perché si sviluppino non solo momenti di interazione culturale, ma anche formazione di personale nel settore della pesca, non tanto per la cattura, quanto per lo scambio di informazioni sulle tecniche e sul know how più ampio.

«La nostra agenzia -dice la signora Veira- nasce come progetto del Ministero dell’Industria e del Turismo jamaicani e si sostiene grazie alla vendita di servizi e alla gestione dei Fondi internazionali come Unione europea, Nazioni Unite, l’agenzia per lo sviluppo degli Usa e l’omologa agenzia del Canada. Lo staff conta 80 persone e si compone di ingegneri, economisti e progettisti e lavora presso il centro Jbdc con sede a Kingston».

Obiettivo primario di Jbdc è migliorare lo stato sociale di donne e bambini. «Operiamo anche attraverso una catena di negozi -aggiunge la signora Veira- che propongono prodotti autentici della cultura jamaicana e sono dislocati nei due aeroporti nazionali e in tre punti strategici dell’isola. Siamo molto interessati alla dinamica delle piccole e medie imprese, ecco perché le Marche per noi rappresentano un buon modello. Intendiamo, dunque, approfondire l’amicizia già instauratasi attraverso Sfera Comunicazione e intraprendere con istituzioni e enti italiani concrete collaborazioni».