Verrà ampliato il Liceo Scientifico di San Benedetto. Dieci classi per due anni allITC
San Benedetto del Tronto | Delibera di indirizzo della giunta provinciale. Il presidente Massimo Rossi: non si aizzino gli studenti contro altri studenti
di Giovanni Desideri

l'assessore provinciale all'edilizia scolastica Ubaldo Maroni
Il Liceo Scientifico Rosetti di San Benedetto verrà ampliato con 12 aule aggiuntive e nuovi uffici. Lintero edificio verrà inoltre riqualificato. Il tutto, secondo le previsioni degli uffici tecnici della Provincia di Ascoli, entro settembre 2007. La giunta provinciale ha avviato liter in tal senso, con la delibera 208 del 23 maggio scorso.
Nei prossimi due anni scolastici, pertanto, dieci classi del Liceo dovranno essere ospitate nei locali dellIstituto Tecnico Commerciale Capriotti. Ma non ci sarà alcuno scambio di sede tra le due scuole: rassicurazione indirizzata in primo luogo a Giuditta Castelli, presidente del consiglio distituto della Ragioneria, che ha invitato genitori e studenti ad una manifestazione-monstre per venerdì 24 giugno: raduno alle 19,30 davanti allITC, conclusione del corteo alluna di notte in piazza Giorgini, in difesa dellattuale collocazione della scuola, ma anche contro lidea di ospitare alcune classi del liceo.
Lassessore provinciale alledilizia scolastica Ubaldo Maroni fa presente che dal 1990/91 al 2004/2005 la popolazione scolastica dellITC Capriotti è passata da 1626 studenti a 816, ovvero da 68 a 36 classi. Il liceo contava invece nel 2004/2005 1047 studenti suddivisi in 42 classi, 6 in più solo negli ultimi due anni.
Abbiamo valutato ogni soluzione alternativa dice Maroni compresa leventualità di utilizzare lattuale sede provvisoria delluniversità in via Pizzi, nellex caserma dei carabinieri. Ma sia questa, sia lipotesi di chiedere ospitalità ad altre scuole cittadine è parsa impraticabile.
Appare deprecabile dice da parte sua il presidente della Provincia Massimo Rossi aizzare studenti e genitori attraverso uninformazione parziale e fuorviante invocando improbabili e diseducative crociate il cui unico risultato sarebbe quello di mettere studenti contro studenti e genitori contro genitori.
Nel caso in cui invece lobiettivo della polemica fosse lamministrazione provinciale conclude Rossi va affermato inconfutabilmente che in neppure un anno di tempo, cioè il periodo trascorso dallelezione della nuova giunta, non poteva essere fratto nulla di meglio che questo processo partecipativo accompagnato da una formale decisione presa con delibera di giunta. Ci auguriamo pertanto che si receda dagli intenti di protesta, se non altro nellinteresse dei giovani, che vanno educati alla solidarietà, alla cooperazione e non alle divisioni ed ai contrasti, soprattutto se frutto di sterili ed inutili polemiche.
|
22/06/2005
Altri articoli di...
Politica
San Benedetto
Articoli correlati
21/06/2005
02/05/2005
09/09/2004
ilq
Le strade musicali dell'Ebraismo nel compendio cinematografico di David Krakauer

David Krakauer
"The Big Picture"
Quando il giornalismo diventa ClickBaiting
Quanto è sottile la linea che divide informazione e disinformazione?
Kevin Gjergji