Le scarpe come veicolo per raccontare la storia, i luoghi, le persone.

 

Partirà dal 1 luglio con inaugurazione presso la Sala Riunioni del Palazzo Comunale (ore 19.30), prolungandosi fino al 28 agosto, una ricca esposizione fatta di calzature d’epoca, provenienti da varie regioni del mondo, oltre ad una curiosa sezione in cui saranno esposti i pezzi indossati da personaggi illustri dello sport, dello spettacolo e… dello spirito. Saranno infatti presenti, tra le altre, calzature indossate da alcuni papi dell’ultimo mezzo secolo, come Giovanni Paolo II, Giovanni XXIII, Paolo VI.

 

Un’iniziativa voluta e pensata in particolare per i numerosi turisti che affollano i nostri litorali durante la stagione estiva, spingendosi frequentemente verso l’interno, interessati proprio ad acquisti e curiosità del mondo calzaturiero.

 

Una mostra che l’Assessorato alla cultura e al turismo ha potuto organizzare con la collaborazione della Città di Sant’Elpidio a Mare, in particolare grazie agli articoli offerti dal Museo della Calzatura e al contributo del collezionista Cav. Vincenzo Andolfi.

 

Due le sezioni allestite. Una sarà dedicata alle scarpe d’epoca, con pezzi di gran pregio a partire dal 700. Ricca e varia la provenienza, con articoli che arrivano da varie zone del mondo: Nord Africa, America, Medio Oriente e numerosi paesi europei.

 

Numerosi invece i “piedi celebri” passati per le calzature presenti nella seconda sezione. Tanti gli esponenti del mondo del calcio, con scarpe di Zidane, Ronaldo, Del Piero, Zoff. Ma non mancano i numeri uno di altre discipline sportive, come Valentino Rossi, Alberto Tomba, Yuri Chechi e Mario Cipollini. Dal mondo della musica, presenti le calzature indossate da Milva e Beniamino Gigli. A questi si aggiungano i nomi dei pontefici citati in precedenza, le cui scarpe rappresentano ovviamente i pezzi più suggestivi ed attesi della mostra.

 

L’esposizione, organizzata anche con il contributo dell’Amministrazione provinciale di Ascoli Piceno e della Fondazione Cassa di Risparmio di Fermo, sarà aperta gratuitamente al pubblico tutti i giorni tranne il lunedì, dalle 16 alle 20. Un appuntamento fatto di storia e curiosità che non mancherà di attirare l’interesse di turisti e pubblico locale.