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Rigoberta Menchu' presenta il Caffè della Pace

| ARCEVIA (AN) - Un progetto di commercio equo solidale realizzato dalla cooperativa La Terra e il Cielo di Arcevia e la Fondazione Rigoberta Menchù, che sarà illustrato anche a Roma a Marrazzo.

Sarà il premio Nobel per la Pace, Rigoberta Menchù Tum, a presentare il “Caffè della Pace”, il caffè biologico nato dal progetto di commercio equo-solidale realizzato dalla cooperativa La Terra e il Cielo di Piticchio di Arcevia (An) e dalla Fondazione Rigoberta Menchù, con la collaborazione del Collettivo Guatemala-Moie di Maiolati Spuntini (An) e di Legacoop Marche.

La presentazione del “Caffè della Pace” avverrà domenica 5 giugno, alle 10, nella sede della cooperativa La Terra e il Cielo a Piticchio di Arcevia (An), un evento cui seguirà, nel pomeriggio, la festa per i 25 anni di attività di quella che è stata una delle imprese che, fra le prime, ha introdotto il metodo della coltivazione biologica nell’agricoltura marchigiana.

Il “Caffè della Pace” sarà presentato anche a Roma, lunedì 6 giugno. Alle 13 in una conferenza stampa, in municipio, a cui parteciperà il presidente della Regione Lazio, Piero Marrazzo, alle 17 all’Università Roma III con il pro rettore  Maria Teresa Stabili.

Ad entrambi gli incontri, saranno presenti il presidente della Terra e il Cielo, Bruno Sebastianelli, il presidente di Legacoop Marche, Simone Mattioli, e il presidente del Municipio XI di Roma, Massimiliano Smeriglio.

Il progetto per realizzare il “Caffè della Pace” nasce nel 2001, dall’incontro fra Rigoberta Menchù e la sua Fondazione, costituita dalla Menchù con il denaro avuto per il premio Nobel, nel 1992, con lo scopo di promuovere la pace e i diritti umani, che ha sede a Città del Guatemala, e la cooperativa La Terra e il Cielo.

L’obiettivo è sostenere chi coltiva la terra a vendere i propri prodotti a prezzi equi e consentire quindi a queste persone di vivere dignitosamente là dove sono nate. Prende il nome “della Pace” per sottolineare il legame con il premio Nobel.

Viene coinvolta nel progetto la cooperativa guatemalteca “Canalena Union y Fuerza”, formata da 37 piccoli produttori Maya, che gestiscono direttamente appezzamenti di terreno in una vasta zona boschiva incontaminata, a 1.500 metri di altezza, nella Regione di Villa Canales in Guatemala, e che viene aiutata dalla Terra e il Cielo a riconvertire il terreno che coltiva.

I chicchi verdi essiccati vengono inviati alla cooperativa La Terra e il Cielo che ne cura la torrefazione, il confezionamento e la commercializzazione, destinando una parte del profitto alla Fondazione Menchù per progetti di sviluppo del popolo Maya. Questo caffè verde biologico prodotto è composto di sola varietà “arabica”, la più pregiata, aromatica e dolce, con minore contenuto di caffeina rispetto alle varietà più usate.

Il “Caffè della Pace” è certificato come “Prodotto da agricoltura biologica” da Mayacert, l’organismo di controllo guatemalteco per la certificazione delle produzioni da agricoltura biologica, riconosciuto dall’Unione europea, e dall’Istituto Mediterraneo di Certificazione (IMC).

Alla presentazione del “Caffè della Pace”, dopo i saluti del sindaco di Arcevia, Silvio Purgatori, e del presidente della Provincia di Ancona, Enzo Giancarli, interverranno Angela Priori, presidente Collettivo Guatemala-Moie, Simone Mattioli, presidente di Legacoop Marche, Bruno Sebastianelli, presidente della cooperativa La Terra e il Cielo. L’incontro, che sarà moderato dalla giornalista Venetia Villani, si concluderà con l’intervento di Rigoberta Menchù.

Seguirà un buffet di prodotti biologici de’ La Terra e il Cielo e, dalle 15, ci sarà la festa per i 25 anni della cooperativa.
 

03/06/2005





        
  



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