A proposito di "Cantiere Provincia"

Fermo | Se Ascoli ritiene di doversi tutelare, che crei un comitato per la salvaguardia della provincia del Piceno

di Edgardo Romagnoli

Stavolta a fare da addetto stampa del Sindaco, che peraltro non ne ha alcun bisogno, ci penso io, per rispondere all'addetta stampa, lei sì, della provincia di Ascoli Piceno, dott.ssa Compieta, che invitando alla modestia il Sindaco sulla questione del Cantiere, secondo me ha davvero esagerato.

Cominciamo dall'inizio. Fatta la Provincia di Fermo a livello legislativo, ci si è cominciato a chiedersi cosa fare a livello pratico. In parole povere, come arrivare dalla legge alla targa FM, che già alcuni ostentano orgogliosamente e a ragione. Lo stato di diritto, venendoci in aiuto, dice che sono i rappresentanti del territorio del nuovo ente a riunirsi e decidere come crearlo materialmente. E fino a qui ci siamo arrivati, con la conferenza dei sindaci, presieduta dal cavalier Vitali e con la nomina del commissario governativo De Feis.

Ascoli Piceno, dal canto suo, avendo invocato all'interno del suo territorio, più volte e senza risultati, un eguale conferenza dei sindaci che si opponesse ad eventuali indebite attribuzioni e ingiuste sottrazioni, non sapendo più a cosa appigliarsi si inventa qualche giorno fa "il cantiere provincia", così da riprendere in mano quelle redini che fino ad allora gli erano sfuggite. E siccome i diktat della sinistra sono immediatamente eseguiti, ecco che tutti si radunano in una riunione che ha del farsesco a dir poco.

Ma quale apertura? Quale dialogo? Vi faccio un esempio stupido: avete visto i manifesti? Tanti numeri al posto dei nomi delle città dell'ex provincia di Ascoli Piceno, separati da una linea, che più che la cartina di una nuova provincia sembrava il giochetto "unisci i puntini da 1 a". E poi, tra i relatori presenti, la splendida dicitura "i sindaci della provincia di Ascoli Piceno".. Non quelli della provincia di Fermo e di Ascoli. Solo loro, come sempre più importanti di tutti, come sempre a far da padroni in casa di altri.

Questo sarebbe il cantiere? Il momento di dialogo, che annulla le contrapposizioni territoriali? Ha fatto bene il Sindaco del Comune Capoluogo, Di Ruscio a non andare alla riunione, perché non sarà Ascoli, nella persona di Massimo Rossi o di chi per lui, Compieta inclusa, a dirci come dobbiamo far nascere la provincia. La legge del 2004 ha stabilito proprio questo: qui ora facciamo da noi. Se Ascoli ritiene di doversi tutelare, che crei un comitato per la salvaguardia della provincia del Piceno o si faccia fare un programma apposito dal WWF, magari come oasi protetta avrà miglior fortuna.

*capogruppo di An in consiglio comunale

06/06/2005