Si chiamerà “Il Menù per il Turista” e sarà diverso dai così detti “menù turistici” che impazzano nelle località turistiche più famose.

 

Il progetto “Il Menù per il Turista” del Consorzio Turistico “Riviera delle Palme” è inserito nell’ampio programma promozionale che svolge durante l’anno ed è una campagna di sensibilizzazione che invita tutti i ristoratori a creare per il turista un menù completo di antipasto, primo, secondo, caffè (bevande escluse) e allo stesso tempo ad un prezzo accessibile (30 euro per il pesce e 20 euro per la carne).

 

“Tutto ciò- spiega Marco Calvaresi Presidente Consorzio Riviera delle Palme- al fine di promuovere il nostro territorio e incentivare il turismo enogastronomico locale. Inoltre tutti coloro che vorranno (Turisti e non), potranno usufruirne”.

 

“I problemi ci sono, non vogliamo risolverli ma cercare di collaborare nell’interesse del turista e delle nostre attività. Questo rappresenta un progetto innovativo, semplice, per far capire ai turisti che c’è vivacità nel nostro territorio, cercheremo di fare sistema tutti insieme, con coloro che hanno aderito e chi vorrà aderire”.

 

I ristorante aderenti al Progetto “Il Menù del turista” sono 59 così distribuiti :37 a San Bendetto, 10 a Grottammare,  5 ad Acquaviva Picena,  3 Offida, 3 Ripatransone, 1 Campofilone.

 

Il Presidente Ido Perozzi della Vinea ha ribadito come la manifestazione BEA (Banco Enogastronomia Artigianato) non possa essere decentrata in altro periodo (come era stato sollevato dal presidente dell’Associazione Albergatori Dott. Domenico Mozzoni ndr.) perché nasce dall’idea precisa di un momento di valorizzazione del territorio e non può trovare altre collocazioni, mentre per il progetto afferma:“Bisogna coinvolgere i nostri ristoratori in modo da fare gli interessi di tutti, offrire ad un buon prezzo le nostre prelibatezze enogastronomiche”.

 

Tanti i ristoratori presenti, come Torquati Luigi  dell' Hotel Il Grillo che ha sollevato una giusta osservazione; la necessità di realizzare una guida che specifichi quello che viene offerto in concreto al turista nei vari ristoranti che aderiscono all’iniziativa, per evitare sorprese o generalizzazioni sulle singole proposte diverse.
Un modo per ogni ristoratore di garantire il proprio menù.

Apprezzamenti per l’iniziativa anche da Silvio Meletti (dell’omonima anisetta ndr.) che parla di combattere la mentalità che è sbagliato aggregarsi ed ognuno deve pensare ai propri interessi, e da Enzo Rossi di La Campofilone che ha proposto una sorta di “BEA sempreverde”, ovvero mantenere anche d’estate attraverso piccoli angoli del gusto promozionali all’interno dei ristoranti, la valorizzazione  del territorio.

 

Dall’incontro sono emerse tante iniziative utili per creare sinergia tra albergatori e ristoratori e come ha sottolineato Piero Campanelli del "Kucale":”Bisogna fare gruppo, far vedere qual è la tradizione sambenedettese, va a vantaggio di entrambi”.

Oppure l'esperienza raccontata da Cameli Vittorio del "Ristorante da Vittorio", alle prese con una comitiva di passaggio, dell'Emilia Romagna, che non sapeva neanche cosa fosse il "Piceno" e delle sue bellezze da scoprire, quindi l'idea di creare pacchetti turistici ad hoc.