Istituito da Eurispes Marche "L'Osservatorio Turistico".
San Benedetto del Tronto | Dovrà, mediante elaborazioni di dati sul flusso turistico, dare indicazioni e suggerimenti per creare nuove strategie di mercato nella Provincia di Ascoli PIceno.
di Carmine Rozzi
Da sx; l'Ass.Prov.al Turismo A.Marini ed il Pres.Eurispes Marche C.Di Monte.
Tener conto delle esigenze degli utenti, creare una integrazione tra i vari componenti dellofferta come mare e hinterland attraverso la valorizzazione dei centri storici, delle risorse culturali enogastronomiche , definire le linee di intervento finalizzate al miglioramento qualitativo dellofferta ricettiva, valorizzare lofferta turistica complessiva attraverso programmi di destagionalizzazione al fine di conquistare nuovi flussi turistici, supportare laccesso a fonti di finanziamento comunitari o nazionali e migliorare la formazione professionale per innalzare il livello dei servizi legati allospitalità.
Questi gli impegnativi programmi del nuovo Osservatorio Turistico istituito dallEurispes Marche con il patrocinio della provincia di Ascoli Piceno. O come lo definisce il suo Presidente Camillo Di Monte Il compito di questo nuovo organismo sarà , principalmente quello di ricavare dalle ricerche e valutazioni, proposte progettuali atte a promuovere e accelerare i processi di cambiamento, prospettandone i possibili sviluppi e le eventuali direzioni di movimento.
I dati già forniti dalla Regione Marche e dalla Camera di Commercio di Ascoli, rielaborati dallEurispes Marche, evidenziano in maniera netta limportanza rivestita dal settore nel contesto economico del Piceno con inevitabili e positive ripercussioni sullaspetto sociale.
Per quanto riguarda lofferta turistica basti pensare come il comparto turistico abbia assunto una dimensione rilevante lungo la fascia costiera. La Provincia di Ascoli conta complessivamente 254 alberghi per un totale di 7.074 camere e 15.224 posti letto. Ottantaquattro agriturismo, 35 tra campeggi e villaggi turistici , 27 unità immobiliari destinate ad affittacamere, 286 unità abitative per vacanze, 18 country house, 19 ostelli, 5 dimore storiche, 2 località termali, 2 parchi nazionali e 2 parchi archeologici.
Mentre il flusso turistico per il 2004 parla di un incremento del 0,3 % negli arrivi e del 18,5% delle presenze rispetto allanno 03 . Diminuisce laffluenza nelle strutture alberghiere, - 0,7% e un 7,5 % mentre cresce quello delle strutture complementari sia per gli arrivi , + 34,5 % , sia per i pernottamenti + 37,2%. In valori assoluti gli arrivi rilevanti in provincia di Ascoli sono stati pari a 593.131 mentre le presenze 5.130.643. Il flusso turistico rilevato nei 12 mesi dellanno 2004 conferma la forte stagionalità che caratterizza il turismo presente in Provincia.
Riguardo alletnia di provenienza gli italiani raddoppiano nel mese di giugno per aumentare progressivamente fino al mese di agosto.Mentre i turisti stranieri preferiscono il mese di giugno e soprattutto quello di luglio.
Per quanto riguarda invece il cosiddetto turismo domestico, sempre su dati diffusi dalla Camera di Commercio di Ascoli, nel 2004 il movimento turistico italiano rappresenta per la provincia di Ascoli Piceno l86% circa degli arrivi e l87% circa delle presenze. Tra di essi i più numerosi sono quelli della Lombardia , che da soli rappresentano il 22% degli arrivi e il 27% delle presenze. Seguono i laziali e gli stessi marchigiani. Entrando nella tipologia degli esercizi ricettivi , il 67% degli arrivi italiani soggiorna nelle strutture alberghiere, anche se di breve durata ; 4,4 giorni.
Una vera e propria sorpresa, per lafflusso del turismo straniero è rappresentato dai turisti Cechi. Essi, con il 16%, rappresentano la vera novità degli ultimi anni. Da non dimenticare altresì quello tedesco, da sempre presenza costante sulla nostra Riviera. Ma la Repubblica Ceca, da sola, rappresenta ben il 25% in termini di presenze a fronte di un modesto 16% di quella tedesca. I turisti stranieri preferiscono la settimana come durata di soggiorno ideale. Anche qui i turisti Cechi in testa con una permanenza media di 10 giorni.
Ultimo punto fondamentale è rappresentato dalla competitività . Ovvero la capacità che ha lItalia e la nostra Regione, nonché provincia di sostenere la concorrenza di nazioni tradizionalmente concorrenziali come , ad esempio la Francia e la Spagna ed altre nuove come in generale i paesi dellEst e soprattutto le nuove mete turistiche al di là dellAdriatico come la Croazia. Tra i punti deboli delle località balneari del Piceno vi è leccessiva rigidità di alcune forme di offerte turistiche e la scarsa capacità di intercettare il cosiddetto mercato di fuori stagione.
Rimedi ? Un primo passo sarebbe intanto ottenere degli sgravi fiscali per lintero settore turistico. In Italia lIva è al 10% mentre in Francia al 5,5%. Ed è proprio sul piano dei prezzi che lItalia deve migliorare al più presto.Tuttavia tra le note positive vi è quella che la nostra Provincia in un contesto turistico nazionale tendente al ribasso, sembra essere tra le mano colpite. Bisogna altresì accrescere il turismo di qualità. Le ultime ricerche in materia fanno rilevare che il 43 % dei turisti aspira ad un turismo dal livello medio-alto. Altro dato interessante è lidentikit del turista di qualità. E giovane ( tra i 25 e i 44 anni). Di buon livello culturale (il 54% ha un diploma o laurea). E in quasi il terzo dei casi vive in città con oltre 100mila abitanti.
Risorse ambientali. E qui noi delle Marche possiamo andare giustamente fieri forti del secondo posto a livello nazionale attribuitoci dalla Fondazione Europea per lEducazione Ambientale con ben 10 Bandiere Blu in riconoscimento dellequilibrio e e dellunicità delle coste. Di questi dieci riconoscimenti ben quattro riguardano il territorio piceno tra questi: Porto S.Giorgio, Grottammare e San Benedetto del Tronto.
Tra le numerose iniziative che la Provincia sta studiando per tenere alto il richiamo turistico da segnalare ,per bocca dellAssessore Provinciale al Turismo Avelio Marini, quello intitolato Parchi incontra il Mare una specie collaborazione ed interscambio tra la Riviera i Comuni e le Pro Loco dellentroterra. Tra le altre manifestazioni si ricordano il Torneo storico di Castel Clamentino nella Zona Marina di Porto S.Giorgio. Quindi per la zona di Monteprandone la Cucina dello spirito una stuzzicante collaborazione tra ristoratori e produttori di vino, olive ed altri prodotti naturali dellimmediato entroterra sambenedettese.
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14/07/2005
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