Dall'amministrazione comunale riceviamo e pubblichiamo.

 

"In riferimento alla problematica riguardante  lo smaltimento dei fanghi e di altri rifiuti giacenti presso lo stabilimento conciario in Via della Costituente (zona Conceria), si ricorda che il Sindaco del Comune di Fermo, Saturnino Di Ruscio, aveva emesso tre ordinanze con le quali  si ingiungeva ai vari soggetti di smaltire con urgenza i rifiuti medesimi.

I provvedimenti sindacali sono stati impugnati dai destinatari delle ordinanze davanti al Tribunale di Fermo e al Tar delle Marche.

 

In particolare un soggetto privato destinatario dell’ordinanza sindacale  n.3 del 13.01.2005 impugnava avanti al Tar l’atto del Sindaco chiedendone la pronuncia di sospensione dell’esecuzione dell’atto medesimo. Il Tar delle Marche con ordinanza n.283/05 respingeva la predetta istanza di sospensiva e veniva comunque gravata dall’intervento avanti al Consiglio di Stato in Sede Giurisdizionale. Il giudice di II Grado con  decisione n.3419 del 19.08.2005, dopo ampia ed approfondita discussione ha respinto l’appello di controparte confermando il pronunciamento del Tar delle Marche.

 

L’Amministrazione Comunale pertanto, esprime soddisfazione per l’esito del giudizio che, seppur limitato ad una fase cautelare, accoglie le motivazioni poste a base del provvedimento gravato dagli atti difensivi, questi ultimi redatti dall’avvocato Massimo Ortenzi, difensore del Comune nella causa al quale vanno i ringraziamenti e le congratulazioni dell’ente.

Stando così le cose, il destinatario dell’ordinanza non potrà non ottemperare alla stessa procedendo quindi allo smaltimento e alla bonifica dei rifiuti tuttora depositati presso l’ex conceria Sacomar. Nel caso in cui il predetto soggetto non dovesse smaltire i rifiuti e se analogo comportamento omissivo sarà tenuto da altri soggetti coinvolti, il Comune di Fermo procederà d’ufficio rivalendosi sui responsabili per la restituzione delle somme spese per l’intervento.

Sia per obblighi di carattere amministrativo sia per, soprattutto, consentire ai residenti della Zona Conceria di non correre pericoli per la propria salute e per consentire il ripristino di condizioni igenico sanitarie idonee".