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Quattro passi per Broadway… accompagnati dalla suadente e potente voce di Antonella Ruggiero.

Ascoli Piceno | La cantante ex vocalist dei Matia Bazar, oramai convincente solista, ha proposto il suo spettacolo interpretando brani da musical come West Side Story e Evita. Non sono mancate inoltre la sanremese Echi d’Infinito e Vacanze Romane.

di Stefania Mistichelli

Antonella Ruggiero, accompagnata dall’Orchestra Internazionale d’Italia, ha incantato tutta piazza del Popolo, gremita per l’occasione, che gradualmente si è lasciata trasportare e coinvolgere dalle sonorità del musical americano, rivisitate in arrangiamenti originali. Un autentico viaggio nei più celebri musical americani, da Cats e Il mago di Oz, a Tonight da West Side Story a Don’t cry for me Argentina da Evita, con una conclusione pop: l’interpretazione dei suoi memorabili brani Echi d’Infinito e Vacanze Romane.

A conclusione del concerto le abbiamo fatto alcune domande relative al suo tour estivo e alle sue scelte artistiche.

Una domanda sulla scelta di Ascoli; perché venire in questo territorio?
Perché non è la prima volta e devo dire che è una città talmente splendida che ogni volta mi stupisco, perché è veramente eccezionale.

Lo spettacolo Quattro Passi per Broadway come nasce?
Nasce da una commissione da parte della Accademia di Santa Cecilia di qualche anno fa che ha voluto invitarmi, con un quartetto d’archi e percussioni, a realizzare questo programma; poi da lì lo ho inserito nella serie di altri programmi con i quali vado in giro a proporre ciò che posso, ciò che so.

I tuoi fan dove possono trovarti nei prossimi giorni, quest’estate?
I luoghi sono tanti e basterebbe guardare, se si vuole, su internet, nel mio sito ci sono tutte  le informazioni, comunque domani Bologna con la Big Band, poi dopodomani c’è Vado; devo dire che ho la fortuna di lavorare con diversi programmi quindi mi diverto moltissimo anche con formazioni diverse, musicisti differenti, il che non è poco, perché vuol dire lavorare sì molto l’estate ma variare anche molto, il che è buono.

Cosa non ti ha mai stancato del tuo repertorio di vent’anni?
Le belle canzoni che ho cantato, ne ho talmente tante e fortunatamente belle che anche se gli anni passano, sono canzoni sempre attuali, perché sono proprio costruite bene, con dei bei testi. Tendo a fare nei concerti le più affascinanti.

Quando ti rivedremo, a lunga scadenza? C’è un disco in uscita, cos'altro c'è in vista?.
C’è Big Band (il nuovo album), poi realizzerò nuovi progetti; ce ne sono tanti,  perciò diluendoli nel tempo uno dopo l’altro li farò uscire.

06/07/2005





        
  



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