Quello delle zanzare sta costituendo questa estate a Fermo un fastidio decisamente superiore alle ultime stagioni, tanto da destare viva preoccupazione nella cittadinanza come nell’Amministrazione comunale. Lo stato di allerta era già iniziato con un ordinanza del sindaco datata 31 maggio, in cui si sollecitavano i cittadini a prestare attenzione per non creare condizioni ambientali favorevoli alla proliferazione di insetti.

Ma la prevenzione non è bastata, e in molti hanno lamentato punture ben più fastidiose che negli anni passati, probabilmente dovute alle famigerate zanzare tigre. Per questo nelle notti dell’ultimo weekend è stata operata una disinfestazione con trattamento adulticida su tutte le zone della città prossime a fossi ed aree verdi. All’appello mancano solo le zone di Molini-Girola, Campiglione e Capodarco, dove la disinfestazione, rimandata la notte dell’8 agosto per pioggia, sarà eseguita nei prossimi giorni.

Nel corso di una conferenza stampa convocata stamattina dall’assessore all’ambiente Michele Rastelli, si è cercato di puntualizzare la situazione. “Purtroppo è impensabile riuscire nell’eliminazione del problema. Si può al massimo sperare di ridurlo – ha sottolineato il rappresentante del Servizio igiene e sanità pubblica Giuseppe Ciarrocchi – Fondamentale è anche un’educazione dei privati ad un comportamento che possa evitare la proliferazione. Per questo trovo valida l’iniziativa di inviare a tutte le famiglie un opuscolo informativo”.

Sulla stessa linea anche Daniela Tarquini, dirigente comunale del settore ambiente, e l’assessore Rastelli, secondo cui “E’ necessaria una collaborazione costante di cittadini, aziende, associazioni di categoria. Non abbandonare recipienti e contenitori, pulire di tanto in tanto le caditoie per il passaggio dell’acqua piovana, coprire pile di pneumatici e copertoni, ideali per la proliferazione di zanzare tigre, e più in generale evitare ogni situazione in cui possa crearsi ristagno d’acqua sono accorgimenti che ci possono aiutare sensibilmente”.

Ed ora, ufficio igiene e vigili urbani inizieranno un controllo sulle zone a rischio proliferazione. La guerra fermana all’invasione di insetti continua.