Sport, scienza e divertimento. Questi gli ingredienti dell’ultima serata del ciclo Tutte le stelle del Pincio. Gente accalcata, tra cui molti bambini, ha seguito con attenzione e curiosità le parole del dottor Antonio Pepe.

Dal Pincio, nelle giornate limpide, la vista spazia in un panorama unico, che va dalla catena dei monti Sibillini all’Adriatico, si protende dalle valli tra colline punteggiate di torri e campanili. Scopo di “Tutte le stelle del Pincio” è quello di incentrare sul tema dell’astronomia spettacoli popolari che potessero conciliare il rigore delle spiegazioni scientifiche con un linguaggio semplice.

 La prima serata, con l’astronauta Guidoni, è stata il pezzo forte della manifestazione. “Anche la serata del 10 ha ottenuto un grande successo- osserva l’assessore alla cultura Nerla- con cinquecento presenze”.

 Dopo le spiegazioni di Pepe sulle particolarità dell’universo, accompagnate  da immagini dei corpi celesti su un maxischermo, fotografate dal telescopio Hubble, è stato trasmesso l’intervento del dottor Claudio Sollazzo, mission manager della sonda Cassini-Huygens, dalla sede della  NASA in California. 

Uno spettacolo nello spettacolo, inoltre, è stato offerto negli intervalli.

 Esibizioni di danza moderna dell’associazione montegiorgese Project Gym, con costumi ispirati a temi spaziali: il Big Bang, la conquista dello spazio e Stargate.  Al termine della serata, grazie ad un cielo diventato improvvisamente limpido, gli intervenuti hanno osservato con telescopi elettronici professionali i corpi celesti che il dottor Pepe aveva descritto. E’ stato offerto anche un piccolo buffet. Il cielo, però, è stato avaro di stelle cadenti e solo i più fortunati sono riusciti a catturare con lo sguardo una rara scia luminosa. «Sono serate- spiega il vicesindaco Giuliana Nerla - allestite in modo da conciliare il rigore delle spiegazioni scientifiche con la chiarezza e la semplicità del linguaggio parlato, per dare modo a tutti di capire,  anche a chi, per la prima volta, si avvicina alla materia