Wrestling. Discutiamone
Porto San Giorgio | "Al palasport il 3 Settembre si debbono trovare da soli, loro e le loro follie senza un capo ne una coda, così negli altri palasport, gradinate vuote, botteghini vuoti, un enorme silenzio li dovrebbe travolgere e annegare e forse infine farli pensare"
di Stefania Ceteroni
Uno degli incontri proposti
Ho ricevuto alcune e-mail in merito a quanto da me esposto circa lo spettacolo della scorsa settimana al Palasavelli, relativo al Wrestling. Mi ha fatto piacere avere qualche riscontro e vorrei condividere con il resto dei lettori i pensieri che ne sono venuti fuori. Pensieri diversi, tutti meritevoli di rispetto, e che ho ricevuto da lettori che si firmano ma che io indicherò con delle iniziali visto che non ho avuto modo di contattarli tempestivamente per chiedere loro il permesso di pubblicare tali pensieri firmati. Spero che non me ne vogliano.
La seguente e-mail arriva da M.R. che ringrazio.
"Ho letto il tuo articolo sul quotidiano.it in merito alla lotta del Palasavelli, mi spiace non avere molto tempo per discutere su questo e su altro, credo che tutto si generi e si origini dalla televisione e dalla sua incontrastata capacità di vendere ogni cosa; dolori, sentimenti, violenza, sesso, bambini, tutto, si vende di tutto.
Si vende pure questa esagerata scemenza americana, tra le tante che ci hanno rifilato, in assoluto la più insensata.
Credo che in giro ci sia troppa educazione e tolleranza, credo che qualcuno, e voi della stampa soprattutto, dovreste cominciare a dire chiaro e forte che a queste scemenze si deve dare una sola risposta, il vuoto, l'assenza. Al palasport il 3 Settembre si debbono trovare da soli, loro e le loro follie senza un capo ne una coda, così negli altri palasport, gradinate vuote, botteghini vuoti, un enorme silenzio li dovrebbe travolgere e annegare e forse infine farli pensare. Così dovrebbe accade per molti programmi della tv, ci sono le Lecciso? Auditel 0,3, si sono viste loro e i loro familiari.
Purtroppo così non accade, il buon pubblico ingerisce di tutto e di più e si trovano sempre genitori ubriachi che spendono 50 per mostrare ai loro figli odio e violenza, poi magari ci si meraviglierà e si faranno infiniti dibattiti televisivi sul perchè un bambino rompe una sedia in testa ad un suo amico. Dopo, sempre dopo.
Credo che l'anello debole di tutto il discorso siano i genitori, sono loro quelli che mi fanno più pena, i lottatori fanno il loro mestiere, gli organizzatori pure, i genitori che decidono di spendere 50 per mostrare il puro estratto di idiozia ai lofo figli sono le vittime predestinate.
Sono i polli che già a tavolino vengono statisticamente rilevati, inondiamo la tv ti questa roba, il 60% dei bambini la richiedono, il 40% dei genitori pagano e acconsentono, si fanno i conti e sempre questi tornano. La quantità numerica dei soggetti deboli ai quali si può somministrare ogni genere di cosa è oramai un dato certo.
Per fortuna alcuni, sempre meno, resistono.
Un saluto"
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11/08/2005
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