Per la rassegna il cinema all’aperto a Villa Murri, stasera, ricordando gli episodi più cupi e traumatici di un lungo capitolo storico, verrà proiettato il film “La caduta di Oliver Hirschbiegel" con Bruno Ganz e Corinna Harfourch. Candidato all’Oscar 2005, come miglior film straniero, ‘La caduta’ ha già suscitato polemiche e diviso l’opinione pubblica in Germania poiché accusato di avere «umanizzato» la figura del dittatore tedesco nell’immaginario collettivo.

Una sorta di asettico, a tratti didascalico, documentario sugli ultimi dodici giorni di vita di Adolf Hitler e del suo Reich, vissuti in diretta dal bunker del Fuhrer. Potrebbe trattarsi di una descrizione calzante di questo lungometraggio di oltre due ore diretto da Oliver Hirschbiegel, ma il punto é probabilmente un altro. Partendo da un semplice pretesto, la narrazione degli eventi da parte della segretaria personale di Hitler, Traudl Junge, il realizzatore mostra la fine del Reich da un punto di vista differente, quello degli stessi nazisti rinchiusi in un dedalo di cuniculi nei quali si dibattono le spoglie morenti di un regime delirante e di stupida, obbediente miseria umana.

Da segnalare che la pellicola é stata eclissata dalle sale italiane a pochi giorni dalla sua uscita ufficiale: un espediente poco felice, giacché la prospettiva narrativa di Hirschbiegel merita di essere considerata per la sua completezza storica e non fa certamente sconti alla turpe epopea hitleriana.