"La contesa de la 'Nzegna non è una sagra di paese", con queste parole l'assessore alla cultura di Falerone vuole aprire un nuovo ciclo per questa rievocazione storica che da anni e con successo si ripropone catturando l'attenzione di turisti e residenti, ma che mai è riuscita a divenire una manifestazione d'interesse culturale di ampio respiro.

"In diverse occasioni - ha commentato l'assessore Sauro Cecchi - i rioni del paese hanno cercato di dare un'impostazione differente e più sostanziosa a questa manifestazione, ma negli anni pur essendo una rassegna seguita da molti curiosi non si è riusciti ad ottenere qual qualcosa in più che fa la differenza. L'argomento mi interessa da vicino perché la Contesa de la 'Nzegna non è una sagra di paese, ma possiede precisi connotati storici. Il ballo della 'Nzegna che ufficialmente da il via alla manifestazione altro non è che un ballo di augurio contro le invasioni barbariche, e la contesa una gara rurale che possiede tradizioni risalenti alla fine dell'800. Per questo motivo sto cercado di costituire un comitato di ricerca storica qui a Falerone per scoprire i dettagli più antichi e suggestivi di questa festa e renderla una rievocazione degna della sua tradizione come hanno già fatto altri comuni limitrofi".

La 'Nzegna possiede una tradizione tutta sua che certamente non andrà a cozzare con le manifestazioni degli altri paesi: Grottazzolina "I giorni di azzolino", Montappone "Il cappelo di paglia", Servigliano il "Torneo cavalleresco Castel Clementino". Insomma per la festa della 'Nzegna si apre un nuovo ciclo.