Firmata oggi mercoledì 3 agosto la Convenzione tra il Consorzio Idrico Intercomunale Piceno e il Piceno Consind, che regolarizza la gestione dei reflui civili di undici comuni del nostro territorio, fino ad oggi appannaggio della Piceno Consind ed ora, a norma di legge, passata al Ciip.

I comuni in questione sono quello di Ascoli (con le frazioni del Marino del Tronto e di Poggio di Bretta – Brecciarolo), Castel di Lama, Castignano, Castorano, Colli del Tronto, Folignano, Malignano, Montalto Marche, Montedinove, Offida e Rotella, che vanno ad unirsi ai 48 già gestiti dal Ciip.

“Si afferma così il principio dettato dalla legge Galli del 1994 della costituzione di un Servizio Idrico Integrato, a tutto vantaggio del territorio, - spiega il presidente dell’Ato Marche Lando Siliquini - in quanto significherà uniformità di tariffe e di servizi in tutto l’ambito territoriale Marche Sud”.

“Si risolve così una questione sollevata nel novembre 2003, - racconta Paolo Nigrotti, presidente del Consorzio Idrico Intercomunale Piceno – quando l’ATO individuò nel Ciip l’unico gestore del servizio idrico; molti comuni a quel tempo avevano contratti ancora vigenti con altri enti, in particolare i contratti con la Consind sarebbero scaduti solo nel 2022. Con questa convenzione tutta la gestione va al Ciip, con un passaggio graduale che ha come termine ultimo il 2012. Sono state quindi ristabilite le competenze prioritarie dei due enti: al Ciib la gestione dei reflui civili, al Consind di quelli industriali”.

“È un accordo soddisfacente sia per entrambi gli enti firmatari – sottolinea Romano Simonetti presidente del Consorzio Industriale Piceno – perché ristabilisce degli equilibri che si erano persi. Inoltre ci tengo a sottolineare che anche la Piceno Consind ha recepito la tariffa dell’ATO che quindi sarà uniforme per tutte le aziende del territorio di nostra competenza”.