La festa tricolore di Alleanza Nazionale è stata l’occasione, al di là delle discussioni di carattere nazionale con l’On. Gasparri, per alcune considerazioni sulla politica locale, con particolare riferimento alla città di Fermo, protagonista l’anno prossimo di nuove elezioni amministrative.

“Non abbiamo motivi di preoccuparci per Fermo – ha sottolineato la coordinatrice An della nuova provincia Franca Romagnoli – Il sindaco ha lavorato in maniera assolutamente straordinaria e i cittadini sono soddisfatti di lui. Non si può negare che in questi quattro anni la città è risorta, Di Ruscio l’ha trasformata a livello di strutture, immagine, cultura. Ha segnato un modo nuovo di fare politica, e se qualcuno l’ha accusato di troppo peso nell’amministrazione è forse perché è difficile stargli dietro per il suo grande attivismo.”

Parole critiche invece nei confronti del centrosinistra cittadino. “La sinistra a Fermo è divisa come nel 2001, la testimonianza sta nel fatto che non hanno ancora un programma né tanto meno un candidato sindaco. Noi invece stiamo già di fatto iniziando la campagna elettorale a sostegno del sindaco uscente.” Nessuno sconto poi al presidente provinciale Massimo Rossi: “La provincia sta letteralmente boicottando i programmi dell’amministrazione di Fermo, sia a livello comunale che per il territorio del fermano.”

A rincarare la dose proprio il sindaco Di Ruscio, sopraggiunto durante il dibattito. “La provincia fa ostruzionismo, ha boicottato il piano regolatore e si sta completamente disinteressando del progetto di strada a quattro corsie tra Fermo e il territorio. A questo si aggiunge la storica abitudine della Regione di trascurare questa zona, provvedendo solo ad operare tagli sulla sanità; il fermano poi è l’unica parte delle Marche con zone prive di trasporti pubblici.”