È Sandra Germani la vincitrice del secondo concorso giornalistico dedicato alla memoria del cronista locale Francesco Valentini scomparso qualche anno fa.

Il premio è stato consegnato ieri sera presso la sede della Casa del Volontariato alla presenza del noto giornalista sportivo Italo Cucci, a cui è andato il riconoscimento per la passione e alta dedizione nella sua attività di inviato sportivo e direttore.

Presenti per l’occasione il sindaco Mario Andrenacci, l’assessore alla Cultura Renzo Franchellucci, l’assessore allo sport Giampiero Tosoni, il giornalista del Corriere Adriatico Giuseppe Moreschini e il rappresentante della Fgc settore giovanile del comitato Marche, Giuseppe Malaspina.

Alla valente Sandra Germani va un premio di cinquecento euro e un viaggio a Torino per due persone per visitare la redazione giornalistica di Tuttosport e confrontarsi con le grandi firme sportive.

Per il secondo classificato un anno di abbonamento gratis a Guerin Sportivo.

I giovani in gara, che quest’anno sono stati più numerosi della prima edizione, si sono cimentati in sei articoli sportivi (uno riguardava il torneo Marozzi- Martellini), riscontrando una grande difficoltà a raccontare gli sport così detti minori proprio perché meno conosciuti.

“L’anno prossimo - fa sapere l’assessore alla cultura Renzo Franchellucci - avremo due novità. Prima di tutto il concorso sarà aperto a tutti i giovani del territorio nazionale - la prima edizione è stata offerta ai soli ragazzi elpidiensi, la seconda ai giovani del territorio fermano - e poi il tema da raccontare non sarà più solo lo sport ma anche la solidarietà vista in ogni sua forma”.

Ed un affettuoso applauso, non poteva essere diversamente, è andato a Francesco Valentini, il giornalista locale del Resto Del Carlino, scomparso qualche anno fa a cui il concorso giornalistico è intitolato.

Così suo figlio lo ricorda: “ Mio padre era un appassionato giornalista che nella sua professione metteva la massima umiltà. Questo vorrei dire ai giovani che vogliono diventare giornalisti. Ricordatevi di essere umili come lo è stato mio padre”.

E per finire una lezione di giornalismo di Italo Cucci per i tanti giovani presenti.

“Una volta i giornali erano la sede dei giovani. Mi dispiace dire che oggi non è più così. Il giornalista è la più bella professione. È la passione la carta vincente”.