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Centrale termoelettrica a biomasse di Orciano

| ANCONA - Una Commissione istituzionale per valutare il progetto

La Regione Marche, la Provincia di Pesaro e Urbino, la Comunità montana del Metauro e i quattordici Comuni interessati del pesarese, insediano una Commissione istituzionale, tecnico-scientifica, per valutare “in profondità” la sostenibilità del progetto relativo alla Centrale termoelettrica a biomasse, in località Schiappe di Orciano. È quanto hanno concordato oggi gli enti locali, convocati in Regione dal presidente Spacca, per approfondire i problemi collegati alla realizzazione dell’impianto. All’incontro erano presenti i sindaci di San Giorgio di Pesaro, Piagge, Sant’Ippolito, Fossombrone, Saltara, Orciano, Fano, Montemaggiore, Barchi, Cartoceto, Serrungarina, Fratte Rosa, Montefelcino, il presidente della Comunità montana, l’assessore provinciale di Pesaro e Urbino, Sauro Capponi, il presiedente del Consiglio regionale, Luigi Minardi.
 
Si è chiarito che non è stata ancora rilasciata alcuna autorizzazione e che l’intervento non riguarda la realizzazione di un inceneritore. L’avvio della Valutazione dell’impatto ambientale (Via) rappresenta la fase di massimo coinvolgimento per recepire le osservazioni delle amministrazioni locali, dei singoli cittadini e dei soggetti portatori di interessi diffusi.
La Commissione avrà il compito di valutare, oltre la qualità del progetto, i dubbi manifestati dalle comunità locali, in merito alla sostenibilità produttiva e sociale dell’intervento. Secondo l’indicazione del presidente Spacca, la Commissione – nominata dalla Regione - dovrà anche promuovere ogni possibile azione per approfondire le singole questioni del progetto sollevate dalle popolazioni.
 
“L’importante – ha sottolineato Spacca nel suo intervento – è che gli enti locali trovino un terreno comune su cui confrontarsi serenamente, ricercando sul piano tecnico e amministrativo le soluzioni migliori per le loro realtà coinvolte e per garantire uno sviluppo equilibrato della comunità regionale. L’intesa oggi raggiunta è positiva e sottolinea come le istituzioni sappiano dialogare, nel comune interesse del territorio”.

14/10/2005





        
  



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