La raccolta differenziata dei rifiuti “...è diventata una esigenza oltre che culturale anche di sopravvivenza”. E’ di questo avviso il gruppo consiliare di Alleanza Nazionale.

E visto che l’amministrazione comunale ha esteso a tutta la città tale impegno, Loredana Moretti, Milo Capponi, Andrea Putzu, Mauro Cerquozzi chiedono un miglioramento della qualità del servizio.

Il problema della discarica della città, che è in via di esaurimento e l’applicazione della "legge Ronchi", legge sulla raccolta differenziata del 1997, hanno “...aumentato notevolmente le tariffe dello smaltimento dei rifiuti in discarica con notevoli aggravi per i costi sostenuti dalle famiglie”.

La cittadinanza di Porto Sant’Elpidio si trova a differenziare i rifiuti per semplificare il lavoro degli operatori, ma non tutti hanno spazi adeguati dove depositare i vari mucchi di spazzatura. Questo è quanto rileva An.

"La raccolta, che avviene tre giorni settimanali per l’umido e settimanalmente per gli altri materiali, rischia di trasformare la cittadina in un Far West di pacchi e buste contenenti, carta, vetro, umido, e solidi vari", proseguono gli esponenti del partito di Fini.

Da tali considerazioni si richiede innanzitutto un’adeguata sensibilizzazione dei giovani nelle scuole con misure didattiche.

E interventi razionalizzati sul territorio.

Dislocare in più luoghi isole ecologiche “...tali da diventare punti di raccolta privilegiati dei vari rifiuti soprattutto quelli di un certo pregio come il vetro, carta piccoli imballaggi, contenitori in alluminio, potature da giardini ecc..”

Divulgare tra la cittadinanza relazioni dei tecnici dell’Ecoelpidiense, “...circa i risultati effettivi della trasformazione dei rifiuti differenziati dalle famiglie in discarica e l’eventuale effettivo risparmio a medio termine per le famiglie elpidiense”.