Continuano gli appuntamenti culturali alla scoperta dei personaggi storici della comunità Montegiorgese, artisti, pensarori uomini che con la loro semplicità e illuminato inttelletto hanno saputo portare a tutta la comunità lustro e riconoscimenti. Dopo la presentazione del libro sul poeta Agostino Scaloni, Pierpaolo Lazzaro, che si è laureato con una tesi su Vannicola, illustrerà la poliedrica ed eclettica figura di questo personaggio in un convegno dal titolo significativo di "Giuseppe Vannicola: da Montegiorgio l’ultimo bohemien d’Italia".

Giuseppe Vannicola  è nato a Montegiorgio il 18 novembre 1876 e morto a Capri il 10 agosto 1915, filosofo, poeta, Giuseppe Vannicola si affermò come professore di violino in tutta Europa e raggiunse la celebrità in Russia. Fondò e diresse le riviste Revue du Nord e Prose alle quali collaborano Papini, Prezzolino e Giovanni Amendola. Scrisse: "Il trittico della Vergine", "De profundis", "Suonata patetica", "Il veleno", "Introduzione alla musica" (in francese); diresse molte riviste artistiche e letterarie. Fu il primo traduttore in italiano dei due racconti di Oscar Wilde "Il fantasma di Canterville" e "Il delitto di Lord Savile" consultabile nella Biblioteca Comunale di Montegiorgio insieme al racconto "Il veleno".

"Quest’Amministrazione Comunale sta riscoprendo - ha dichiarato l'assesore alal cultura Giuliana Nerla - anche altri personaggi del passato Montegiorgese, non certo conosciuti dal grande pubblico quanto il musicista Domenico Alaleona o lo scultore Gaetano Orsolini oppure lo scienziato Giacinto Cestoni ma altrettanto interessanti e attraenti per la loro personalità complessa e rilevante e tutta ancora da scoprire. E’ il caso di Padre Gaetano da Cerreto al secolo Jobbi Carlo (nato nel marzo 1872 in Alteta di Montegiorgio e morto a Fermo il 16 marzo 1954) quindi e la stessa sera relazioneremo anche su Padre Agostino da Cerreto per farlo conoscere".